La scuderia di Woking e quella di Enstone hanno presentato un’azione contro Haas, Toro Rosso e Racing Point per evitare che in futuro copino letteralmente alcune componenti dei top team
Nessun accordo tra le scuderie di Formula 1 in vista della stagione 2020, anzi si è creata una profonda spaccatura soprattutto tra i team che stazionano a centro classifica.
Renault e McLaren infatti hanno presentato ieri a Londra un’azione contro Haas, Toro Rosso e Racing Point accusate di avere troppe parti delle proprie monoposto uguali a quelle di Ferrari e Mercedes. Essendo ovviamente squadre satellite, quest’ultime possono usufruire di alcune componenti proprie dei top team di riferimento, acquistandole e implementandole al telaio della propria macchina. Una situazione che Renault e McLaren hanno intenzione di limitare, facendo approvare dallo Strategy Group e dalla F1 Commission la norma che prevede come dalla prossima stagione non si potranno più comprare le geometrie delle sospensioni e le prese d’aria da altre squadre. Un’azione che potrebbe davvero scombussolare i delicati equilibri del circus, rendendo complicatissima la possibilità di addivenire a nuovi accordi negli anni futuri.