Bici – Proposta per casco, targa e assicurazione obbligatori: chi ci perde e chi ci guadagna?

SportFair

Cerchiamo di analizzare quali conseguenze avrebbe l’approvazione di una legge di questo tipo

Il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Bertoldi, ha presentato un disegno di legge che propone l’obbligo di casco, targa e assicurazione per le biciclette. Se questa proposta venisse approvata i ciclisti dovranno affrontare spese decisamente più pesanti, in particolare per l’assicurazione per la responsabilità civile. In questo ultimo caso le compagnie assicurative dovrebbero, per forza di cose, assumersi rischi molto elevati che ovviamente si tradurrebbero in costi esosi per i ciclisti.

Il senatore De Bertoldi è convinto che questa sia la strada giusta per regolamentare la circolazione delle bici e la condotta dei ciclisti che “troppo spesso si rendono protagonisti di atteggiamenti irrispettosi della legge in tema di circolazione stradale.”

A questo punto sembra lecito chiedersi se le cose stanno realmente così e quali conseguenze avrebbe l’approvazione di una legge di questo tipo. Innanzi tutto, è vero che i ciclisti spesso e volentieri effettuano spesso infrazioni del codice della strada quali conseguenze avrebbe l’approvazione di una legge di questo tipo (anche perché a volte anche perché ignorano alcune norme basilari) pedalando magari contromano o sui marciapiedi. L’introduzione di una targa per i velocipedi abbatterebbe inoltre i furti di biciclette, una vera e propria piaga delle grandi città e centri urbani.

Inserendo però delle norme troppo stringenti si disincentiverebbe troppo l’uso della bici, spingendo le persone ad usufruire di veicoli decisamente più inquinanti e in grado di creare maggiore traffico nei centri urbani. Inoltre andare in bicicletta è un importante esercizio fisico che aiuta moltissime persone di qualunque età a restare in forma in maniera semplice ed efficace.

Una soluzione sinceramente più efficace è meno invasiva potrebbe essere quella di introdurre nelle scuole, ma anche nella scuola guida, una serie di corsi dedicati all’educazione civica e stradale in grado di sensibilizzare i ciclisti ad un uso consapevole e responsabile del proprio mezzo. Inoltre bisognerebbe investire molto di più sulle piste ciclabili, in modo da offrire una corsia libera e sicura a chi desidera spostarsi in maniera sana ed ecologica.

 

Condividi