Cerchiamo di fare chiarezza sui mille ostacoli legati al mondo dell’auto che potrebbero impedire la possibilità di ottenere il Reddito di Cittadinanza
Nonostante i limiti di un sussidio approvato in tutta fretta e con poca cognizione di causa, il Reddito di Cittadinanza è ormai realtà. Chi possiede i requisiti potrà presentare infatti il modulo dell’Inps per avviare la procedura per ottenerlo, però forse non tutti sanno che anche l’auto risulta legata alla possibilità di avere questo agognato sussidio.
Per avere la card su cui verrà versata una somma massima di 780 euro al mese bisognerà infatti fare attenzione anche al proprio veicolo di proprietà. Per prima cosa, chi ha acquistato un’auto nuova sei mesi primi di presentare la domanda sarà automaticamente escluso.
In secondo luogo per ottenere il Reddito non bisogna possedere auto con una cilindrata superiore ai 1.600 cc e con meno di due anni di vita, anche se risultano escluse le auto acquistate con agevolazione fiscale per persone con disabilità. Stesso discorso per le moto e gli scooter che non devono superare la cilindrata di 250 cc.
Nel patrimonio immobiliare – escluso la “prima casa” – utilizzato per ottenere il reddito di cittadinanza non si devono superare i 30.000 euro, incluso anche il box per auto. Tutti questi ostacoli – legati al mondo dei motori – per ottenere il Reddito di Cittadinanza cozzano decisamente con gli incentivi voluti dal Governo per l’acquisto di auto nuove dall’animo Ecosostenibile.
Insomma, sembra quasi che il Governo giallo-verde dica al cittadino: “o scegli il sussidio e ti accontenti di veicoli obsoleti e inquinanti, oppure rinunci al Reddito di Cittadinanza e approfitti degli incentivi per comprare un’auto ecologica”. Alla fine sembra proprio che siamo finiti davanti ad un grande paradosso, frutto del lavoro di chi ci dovrebbe amministrare nel migliore dei modi.