Accadde oggi, nel 1946 Vespa Piaggio fa il suo debutto al pubblico. Una storia lunga più di 70 anni e colma di successi
Siamo nel 1884, il poco più che ventenne, Rinaldo Piaggio, decide di fondare l’omonima azienda.
Inizialmente, gli interessi del giovane imprenditore genovese si concentrano sulla realizzazione di arredamenti navali e solo in seguito si avvicina al mondo dei motori per poi approdare nel settore aeronautico durante gli anni del conflitto mondiale.
Nel dopoguerra, gli ingenti danni arrecati dalle forze alleate resero necessaria non solo una ricostruzione degli stabilimenti produttivi ma anche una riconversione industriale.
È cosi che Enrico Piaggio, figlio di Rinaldo, ebbe l’intuizione di creare un prodotto accessibile alle masse che potesse motorizzare l’intero paese.
Il primo prototipo venne denominato “Paperino” per via della sua controversa forma che non convinse Enrico il quale ordinò al progettista Corradino D’Ascanio di rivedere il progetto.
Il progettista realizzò allora un mezzo con scocca portante dalla guida agevole e il cambio sul manubrio, inoltre riuscì a progettare una carrozzeria capace di proteggere il guidatore e una posizione di guida dalla seduta comoda e sicura.
Le caratteristiche del nuovo mezzo rappresentavano una rivoluzione nel panorama motoristico nazionale e internazionale e lo resero tanto pratico e maneggevole da essere apprezzato persino dalle donne
È il 29 marzo 1946, tutto è pronto per la presentazione, manca solo il nome. Fu lo stesso Enrico Piaggio a trovarlo, guardando il prototipo esclamò: «Sembra una vespa!».
Nacque così uno dei simboli più apprezzati nel mondo del Made in Italy, il resto è storia.