MotoGp, a tutto Dall’Igna: “più armonia dopo l’addio di Lorenzo. Petrucci? Chi non ha mai vinto una gara…”

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Obiettivi importanti per la Ducati nella nuova stagione di MotoGp, il direttore generale del team di Borgo Panigale lancia il guanto di sfida

La nuova stagione è ormai alle porte, la Ducati cresce bene e si prepara per la prima sessione di test collettiva del 2019 in programma in Malesia da mercoledì fino a venerdì.

Una sessione importante per capire gli sviluppi della DesmosediciGP e valutare l’adattamento di Dovizioso e Petrucci, chiamati ad un super lavoro per mettere a punto la moto in vista dell’esordio in Qatar. Interrogato sulla nuova stagione, Gigi Dall’Igna non ha nascosto la volontà di vincere il titolo: “la testa è puntata sull’obiettivo Mondiale già da alcuni anni. Più vai avanti, più fai risultati e le sensazioni migliorano, e più la voglia e la motivazione crescono” le parole del direttore generale Ducati alla Gazzetta dello Sport. “Non so come andrà a finire, ma ce la metteremo sicuramente tutta. Sono molto contento dello sviluppo che abbiamo fatto in queste stagioni, non soltanto nel 2018. Quello che a me piace di più è la crescita continua e strutturale che abbiamo ottenuto, è quello che mi fa sperare bene. Abbiamo deciso di adottare una strategia completamente diversa rispetto al passato, di presentarci con un’unica punta e tutti lavorano per lui. Non ci vedo nulla di male a dire a un pilota che non ha mai vinto sinora una gara che il suo primo obiettivo sarà proprio quello di riuscire a rompere il ghiaccio. Non lo stiamo sminuendo, anche perché, se dovesse incominciare a vincerle tutte, state certi che metteremo Danilo nella condizione di continuare a farlo. Dovizioso è cresciuto tanto e la pressione per lui non è più un problema. Ma non è soltanto lui, è tutto il modo di lavorare della squadra, dei piloti, degli ingegneri, tutti a remare in un’unica direzione“.

Non mancano poi i paragoni con la stagione passato: “sicuramente adesso c’è più armonia, Dovizioso e Petrucci si allenano tantissimo assieme, fanno cross, Danilo è andato ad abitare vicino ad Andrea, hanno lo stesso preparatore, si consigliano a vicenda non solo sulla preparazione fisica, ma per esempio anche sulle linee giuste da seguire in pista. La nuova moto? Fino al Qatar non si vedrà molto. Stiamo ancora studiando e ragionando su alcune soluzioni. Coi nuovi regolamenti che hanno ridotto l’area a disposizione e non permetteranno più di togliere elementi dalla carena, è ragionevole pensare che il carico aerodinamico sarà inferiore, ma abbiamo lavorato bene e pensiamo di partire da una base simile a quella dell’anno passato. Poi, come sempre, sarà la prima gara a dire dove siamo. Questi test ci serviranno per approfondire meglio tutte le componenti ingegneristiche. Nella prima giornata di test destinata ai collaudatori abbiamo sperimentato un po’ di cose buone che saranno comunque da confermare quando in sella saliranno nei prossimi giorni Dovizioso e Petrucci“.

AFP/LaPresse

Infine la chiosa sugli avversari: “chi mi spaventa di più è la Honda, Marquez è il pilota da temere. Lorenzo? Lo conosco bene, non è un grande pilota ma un campione, come dice lui, bisogna vedere come sarà il suo adattamento alla moto. Però nonostante l’infortunio allo scafoide sono convinto che avverrà in tempi ridotti rispetto a quanto avvenuto quando era con noi“.

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