Malore Scavone, Ciciretti racconta gli angoscianti momenti durante Lecce-Ascoli: “non riuscivo a farlo riprendere”

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Amato Ciciretti racconta i momenti del malore di Manuel Scavone durante Lecce-Ascoli: l’attaccante spiega la manovra di soccorso utilizzata

Gli ho aperto la bocca mentre Mancosu estraeva la lingua. Subito dopo il contrasto aereo tra Beretta e Scavone, non mi sono reso conto di quanto stesse accadendo”. Così Amato Ciciretti ha raccontato gli angoscianti attimi vissuti lo scorso primo febbraio durante i primi minuti di Lecce-Ascoli, quando dopo un scontro Manuel Scavone si è accasciato a terra privo di sensi.

Quindi stavo andando sul pallone. – ha spiegato ancora Ciciretti a Sky Sport – Poi ho visto Scavone con gli occhi girati indietro. Per prima cosa, ho pensato a dargli due schiaffi per farlo riprendere, ma niente. Gli ho aperto subito la bocca, ma la mandibola era serrata. Quando ci sono riuscito, mi ha dato due morsi”. 

Allora – ha aggiunto l’attaccante dell’Ascoli – ho provato a riaprirgli la bocca, tenendo indietro denti. Allo stesso momento Mancosu gli estraeva la lingua- Con Scavone avevo giocato l’anno scorso a Parma, lo conosco. Gli ho mandato un messaggio di pronta guarigione. Giocare con un compagno in condizioni così e, soprattutto senza sapere come si sarebbero evolute le cose, non era facile. Mi sono spaventato perché, con gli episodi accaduti negli ultimi anni, è impossibile non pensare a fatti simili. L’importante è che sia finito tutto per il meglio”.

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