L’a.d. dell’Inter, Beppe Marotta, difende Luciano Spalletti nelle dichiarazioni precedendi alla partita con il Bologna: allontanata l’ipotesi esonero
Mancato il passaggio dei gironi in Champions League, eliminata dalla Lazio in Coppa Italia, l’Inter ha visto già due obiettivi della sua stagione sfumati a metà anno. Nerazzurri che, Europa League a parte, hanno come unico obiettivo quello di finire nelle prime quattro e dovranno farlo con un ambiente davvero caldo. I malumori per le sconfitte, qualche big sottotono e le voci di mercato, non solo quelle legate a Perisic ma anche al possibile sonero di Spalletti, tolgono tranquillità in casa nerazzurra.
Ci pensa l’a.d. Beppe Marotta a smorzare i toni prima della sfida tra Inter e Bologna: “vengono tirate fuori notizie senza basi certe, condivido quanto detto da Spalletti, che ha parlato in modo saggio e molto schietto. Guardiamo avanti con fiducia, è impensabile criticare un allenatore che è terzo in classifica. Nainggolan e Perisic dal 1° minuto? Condivido, sono giocatori di valore e se Spalletti ha deciso di metterli in campo è perché ritiene che siano all’altezza. Oggi è normale ascoltare le richieste dei giocatori, calcolando poi i doveri che loro hanno verso la società. Ricordiamoci che sono un patrimonio dell’azienda, in certi casi non bastano voci e indiscrezioni, ma servono offerte concrete. Il calciomercato ormai è finito e devono onorare questa maglia”.