Polveriera Inter, Spalletti alza la voce: “Conte? Può andare dove gli pare. Se qui non si vince da anni non è colpa mia”

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Luciano Spalletti mette oridne in casa Inter. Dal fantasma di Conte all’eliminazione dalla Coppa Italia, passando per i casi Nainggolan e Perisic: quanti problemi per i nerazzurri

Conferenza stampa piena di argomenti quella che Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, ha tenuto alla vigilia della sfida contro il Bologna. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e i due casi scoppiati nello spogliatoio, relativi alla forma di Nainggolan e al presunto addio di Perisic, poi non materializzatosi, l’allenatore dell’Inter ha diversi grattacapi con i quali avere a che fare. L’ultimo? Il possibile esonero con Antonio Conte, visto nei giorni scorsi a Milano, pronto a subentrare.

Queste le parole di Spalletti in conferenza stampa: “Conte può andare in giro dove gli pare. Marotta è giusto che cerchi il bene dell’Inter, per migliorarne il futuro. E’ un momento particolare ma non catastrofico. Siamo usciti dalla Coppa Italia come dalla Champions, sono competizioni importanti, però bisogna andare a lavorare in maniera corretta sulla struttura, sull’idea che avevamo di costruire perché solo consolidando la struttura e rimanendo nel tempo si può ambire a vincere titoli. E’ chiaro che i tifosi hanno fretta perché sono molti anni che l’Inter non vince, ma non posso addossarmi le colpe di tanti anni di mancate vittorie dove l’Inter si è più allontanata che avvicinata a vincere titoli. Per cui serve tempo, anche per consolidare le cose che sono andate bene contro la Lazio.

Nainggolan non ha fatto tutti gli allenamenti che doveva fare per essere alla giusta condizione. Essendoci anche la partita non puoi massacrarlo di lavoro e peggiorare la performance dentro la gara. E allora si cerca di farlo crescere e dall’altra parte ricevere i vantaggi che ti può dare. Perisic si è allenato bene soprattutto ieri“.

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