Genoa, Enrico Preziosi ha parlato della caduta di Ponte Morandi, ma anche di calciomercato con il curioso caso Zaniolo
Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha parlato oggi di alcune scelte effettuate sul mercato. Prima però, il ricordo del presidente in merito al Ponte Morandi di Genova, in una giornata nella quale la città ha ricordato l’evento, pronta a ripartire: “E’ stato terribile, quel ponte lo abbiamo fatto 200mila volte, un nostro tesserato si è salvato per miracolo”.
“Il pagamento di Piatek in un’unica soluzione? Avrei chiesto una cifra maggiore altrimenti, è una forma di pagamento non scontato. E’ stata una operazione interessante per noi e per lui, anche se ha fatto arrabbiare i tifosi. Sono felice che abbia iniziato benissimo al Milan, gli ho dato un giocatore importante, per me è stata una soddisfazione. Sanabria? Era un talento già conosciuto, alla Roma non era maturo invece oggi può farci la differenza. – ha dichiarato a Skysport – Rimpianto Pjaca o Zaniolo? Dovevo scegliere tra Zaniolo e Valietti e non me ne pento, dimostrerà di essere un ottimo giocatore. Avevo già acquistato Spinelli e Piatek, quindi non mi serviva un attaccante. Romero? La Juve è interessatissima, noi vorremmo trattenerlo ancora. Le minacce e gli striscioni? Non ne faccio una tragedia, essere soggetto a una scorta mi dispiace, quando entro a Genova la devo avere e quindi preferisco non andarci. Molti tifosi si sono dissociati ma si sono uniti al malcontento è questo è legittimo. I tifosi del Genoa capiranno che le operazioni fatte sono state fatte per il bene del club. Vendere? Sono a disposizione se qualcuno pensa di poter fare meglio di me“.