Kimi Raikkonen fiducioso al termine della seconda giornata di test a Barcellona: le dichiarazioni del finlandese post Day-2
Mentre la Ferrari rimugina sull’incidente di Sebastian Vettel durante la seconda giornata di test a Barcellona, la McLaren, dopo il primo tempo di Lando Norris ieri, vanta con Carlos Sainz il miglior crono del giorno. Il Day-2 sul circuito di Montmelò ha visto scendere in pista quasi tutti i piloti che saranno protagonisti del campionato mondiale di Formula Uno 2019 a partire dal 17 marzo in Australia. Tra questi anche Kimi Raikkonen, capace di segnare il quarto tempo assoluto a fine giornata.
“La sensazione è abbastanza… okay. – ha raccontato il finlandese dell’Alfa Romeo a motorsport.com – Abbiamo provato parecchio, alcune cose più chiare di altre ma direi che il lavoro finora è stato fatto nella giusta direzione. Sappiamo che nei weekend di gara c’è poco tempo da dedicare al lavoro di set-up, meglio portarsi avanti, ma non sappiamo ancora dove siamo rispetto ai nostri avversari, è impossibile avere le idee chiare nei test. Ovviamente sappiamo cosa stiamo facendo nel nostro box, il resto possiamo ipotizzarlo. Ma abbiamo la speranza di poter fare bene. Abbiamo fatto molte prove, tutti test che avevamo pianificato, e non ci sono stati imprevisti. In questa fase l’obiettivo è capire gli effetti delle modifiche, valutare la reazione della monoposto. È una fase importante del processo che segue il debutto in pista di una nuova vettura, c’è bisogno di girare e valutare”.
“Non avevo particolari aspettative, sono arrivato in una nuova squadra e non avevo riferimenti. – ha continuato Kimi – Quando abbiamo messo la macchina in pista ha funzionato bene, confermandosi subito ben bilanciata. Come da prassi la settimana scorsa non abbiamo fatto molto lavoro sul set-up, ma oggi abbiamo provato un sacco di cose, per valutare le reazioni al variare di alcune componenti, e fin qui tutto okay. Il tempo nei test non è mai abbastanza, ma è un problema comune a tutti. Ci prepareremo per l’Australia, dove ad attenderci c’è un circuito cittadino, e bisogna avere un’idea di base di setup”.