Il pilota australiano ha commentato la mattinata di lavoro, caratterizzata dall’improvvisa rottura del DRS in pieno rettilineo
Mattinata non proprio positiva per Daniel Ricciardo nel secondo giorno di test a Barcellona, l’australiano ha completato solo 28 giri chiudendo al sesto posto nella classifica dei tempi.
A frenare il pilota della Renault ci si è messo il DRS, volato via in pieno rettilineo facendo perdere il controllo dell’auto al driver di Perth. Una brutta sorpresa per Ricciardo, apparso comunque sorridente ai microfoni di Sky Sport: “non ci sono tante differenze rispetto al passato, mi sento molto bene in macchina, la seduta è comoda e con lo sterzo ho preso dimestichezza. Direi tutto ok. Le caratteristiche della macchina finora sembrano normali, l’unica sorpresa l’ho avuta quando il mio DRS si è rotto. Prima di questo inconveniente avevo fatto long run di 15 giri, motivo per il quale sono fiducioso. E’ presto ancora, ma non ci sono brutte sorprese. Un debutto positivo, c’è una buona base per crescere. La Ferrari è andata molto bene, per quanto riguarda le altre scuderie è difficile fare delle comparazioni“.
Ricciardo ha poi parlato ai microfoni di Motorsport.com: “quando il flap si è staccato è stato come entrare il curva con DRS aperto, appena ho messo il piede sul freno, ho perso il controllo della macchina e mi sono girato. Per fortuna sono riuscito a evitare il contatto con le barriere e sono riuscito a rientrare per far sistemare l’ala posteriore. Onestamente non so dove siamo con la macchina, ma fino a ora l’ambiente di lavoro, lo scambio di informazioni con gli ingegneri è buono: la sensazione è che nel team non vogliano lasciare nulla di intentato. Ritengo che ci sia molta attenzione ai dettagli e un approccio che in prospettiva mi sembra piuttosto ambizioso. Cercheremo di sfruttare tutto il potenziale che avremo a disposizione“.