Daniel Ricciardo con i piedi per terra: la precisa e bilanciata analisi dell’australiano dopo il lavoro svolto in pista con la Renault nella seconda giornata di test a Barcellona
Si è conclusa un’altra giornata dei test di F1 di Barcellona: i piloti stanno meticolosamente continuando il loro lavoro in vista dell’esordio stagionale, previsto per il 17 marzo in Australia. Giornata difficile per la Ferrari, che ha dovuto fare i conti con le problematiche causate dall’incidente di Sebastian Vettel. E’ Carlos Sainz il più veloce del secondo giorno di test seguito da Perez e Vettel .
Chiude la classifica dei tempi, al 12° posto, Daniel Ricciardo, che sta ancora prendendo confidenza con la sua Renault. Intervistato dopo il lavoro odierno a Barcellona, il pilota australiano si è dimostrato con i piedi saldamente a terra: “il nostro obiettivo è prima di tutto quello di essere quarti o di fare meglio tra i team, ma dobbiamo anche cercare di ridurre il nostro gap dai tre top team. Come sapete, è grande, quindi non succederà da un giorno all’altro. Ma l’obiettivo per quest’anno è assolutamente cercare di chiuderlo e sviluppare sempre di più la nostra monoposto. Ho parlato con Nico (Hulkenberg) dell’anno scorso ed ho capito come lavorava la squadra, ma anche che lo sviluppo non è sempre stato veloce come avrebbero voluto. Quest’anno è un’altra cosa“, ha spiegato a Motorsport.
“Il team sta costruendo delle nuove infrastrutture e si sta espandendo. Da questo dipenderà anche quanto terreno saremo in grado di recuperare sui nostri avversari. Realisticamente, i valori li capiremo nelle qualifiche di Melbourne, quando tutti hanno lo stesso quantitativo di carburante, le stesse gomme e le stesse condizioni della pista. Però al momento direi che a centro gruppo sembriamo tutti vicini. Tutti sono in grado di fare un 1’17”, e questo credo che sia un bene per voi (ride)“, ha concluso Ricciardo.