Il corridore del Team Sky non parteciperà al Giro d’Italia, ma ha già individuato un compagno di squadra che potrebbe vincerlo
Chris Froome non difenderà la maglia rosa conquistata nell’ultimo Giro d’Italia, il britannico parteciperà al Tour de France lasciando al compagno di squadra Bernal la possibilità di competere per la vittoria in Italia.
L’obiettivo del ‘Keniano bianco’ è quello di conquistare la quinta Grande Boucle in carriera, per questo motivo ha definito un programma dettagliato che scatterà il prossimo 12 febbraio con il Giro di Colombia: “decisione dura quella di non difendere la maglia rosa al Giro d’Italia, molto dura. Sarà arduo vedere in televisione il Giro e non correrlo, lo so già. Non gareggio così spesso in Italia, ma farlo è stata una esperienza fantastica” le parole di Froome alla Gazzetta dello Sport. “Per come è andata e per come sono stato accolto, ma quella dell’anno scorso non è stata la mia ultima partecipazione al Giro. Per quanto riguarda il programma del 2019, inizierò con il Giro di Colombia, per poi partecipare a Uae Tour, Vuelta Catalunya, Tour of Yorkshire e Delfinato prima di concentrarmi sul Tour de France. Il mio sogno sono i Giochi di Tokyo nel 2020, però bisogna essere realisti, non ho mai ottenuto grandi risultati nelle gare di un giorno. Dovrò cambiare qualcosa nella preparazione e nella strategia. Il successo sul Colle delle Finestre? E’ stato come quando a poker vai ‘all-in’. O tutto, o niente. Avevo solo quella possibilità per vincere, ci ho messo tutto me stesso e poi, naturalmente, c’è stata la componente fortuna. Non dipendeva tutto da me: per esempio, dietro Dumoulin era rimasto senza compagni e non riceveva molta collaborazione da chi era assieme a lui. Ah, non bisogna dimenticarsi della difesa della maglia rosa il giorno successivo verso Cervinia, dopo avere speso così tante energie”.
Froome poi incorona Egan Bernal, suo compagno di squadra in Sky: “ha un futuro radioso davanti a lui, ma allo stesso tempo ha già mostrato di cosa sia capace. Non ha ancora cominciato un grande giro con l’obiettivo di vincerlo, sono curioso pure io ma il Giro d’Italia è perfetto per lui. Lotterà per la maglia rosa, è già pronto. Le montagne saranno decisive e lui in salita è fortissimo. Sa perfettamente quello che vuole. Una volta che gli ha parlato, non diresti mai che abbia solo 22 anni. Il futuro in Sky? Nello sport, e quindi nel ciclismo, niente è garantito. Ma io ho una grande fiducia nel management del team Sky. Dunque penso che si troverà un altro partner all’altezza per proseguire ad alto livello“.