Caso Icardi, le rivelazioni di Wanda Nara: “il contratto non è prioritario. La fascia? Ho saputo su Twitter che…”

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La moglie-agente dell’attaccante argentino ha parlato della situazione che ha destabilizzato l’intero ambiente nerazzurro

Giorni complicati, ore frenetiche caratterizzate da tweet criptici e anche una vile aggressione. Il caso Mauro Icardi ha destabilizzato l’ambiente Inter, spingendo i vertici del club ad intervenire in maniera chiara, togliendo prima la fascia di capitano all’argentino e poi spiegando perfettamente i motivi della propria decisione.

Una situazione particolare, che coinvolge pienamente anche Wanda Nara, moglie-agente dell’attaccante nerazzurro soffermatasi nella serata di ieri sulla questione negli studi di Tiki Taka. A precisa domanda, la show girl non si è tirata indietro: “non abbiamo mai avuto dubbi se andare allo stadio, ci sono sempre come moglie del capitano e come madre di un tifoso interista. Mauro mi ha chiesto di accompagnarlo, c’era anche suo padre che è arrivato dall’Argentina per il suo compleanno. L’aggressione? Stavo andando alla partita di mio figlio, verso le otto di mattina è successo quello che poi è uscito. Mauro stava riposando e ho chiamato una persona all’Inter, poi mi ha telefonato Marotta per aiutarmi“.

Il discorso poi scivola sulla fascia di capitano: “Mauro non ha mai pensato a nessun discorso legato al denaro, se doveva fare scelte di quel tipo avrebbe preso altre decisioni. Invece indossa la maglia dell’Inter con orgoglio così come ha fatto con la fascia al braccio, facendo di tutto per onorarla. Ho saputo su Twitter che gliel’avevano tolta. Con Marotta e Ausilio siamo sempre in contatto, avevo avuto una riunione con persone del club che però non avevano detto nulla né a me né a Mauro. Pentita? No, non sono pentita di nulla. Lui è il primo a credere in questa squadra, l’ha fatto quando nessuno ci credeva trascinandola in alto. Da tifosi, per noi, non cambia se Mauro gioca o non gioca. Fino all’ultimo giorno che starà all’Inter Mauro non farà nessun rinnovo, proprio perché vuole il bene dell’Inter. Per noi il contratto non è una priorità, ne parleremo con calma tra di noi. Se per l’Inter è un problema…

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