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F1, Abiteboul mette le cose in chiaro: “sono stato schietto con Ricciardo, in Renault avrà un compito preciso”

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Il team principal della Renault ha parlato dell’arrivo di Ricciardo, mettendo in chiaro come non abbia nessuna intenzione di provare ciò che la McLaren ha provato con Alonso

Losanga sul petto e tanta voglia di crescere, Daniel Ricciardo comincia la nuova avventura in Renault con l’obiettivo di avvicinarsi sempre più ai top team di Formula 1.

photo4/Lapresse

E’ questo il motivo per cui la scuderia francese ha deciso di puntare su di lui, ingaggiandolo dopo il suo addio alla Red Bull. La sua esperienza sarà fondamentale per il team, deciso a mettere in difficoltà gli avversari in quella che si preannuncia una stagione ricca di sorprese: “ovviamente è stata una notizia fantastica e il modo in cui è stata accolta nelle factory di Viry ed Enstone è stato semplicemente incredibile” le parole di Abiteboul a Motorsport.com. “Mi aspettavo qualcosa, ma nulla in relazione a ciò che sono stato in grado di testimoniare. E’ stato un momento fantastico, non avevo mai visto una reazione del genere in nessuna delle due factory e mi ha ricordato quando abbiamo vinto i titoli con Fernando Alonso nel 2005 e nel 2006. Siamo davvero sulla traiettoria giusta per vincere qualcosa, adesso sentiamo di avere l’obbligo di creare un motore e un telaio all’altezza del pilota che abbiamo ingaggiato. Ci sentiamo più obbligati verso la Renault, verso i nostri sponsor, verso i nostri tifosi, perché non voglio vedere la delusione o la frustrazione negli occhi di Daniel nei prossimi due anni. Non voglio provare quello che la McLaren deve aver provato con Fernando negli ultimi anni. Sono stato chiaro con Daniel, dicendogli che se si aspettava un’organizzazione ‘chiavi in mano’, una macchina pronta che doveva solo guidare, doveva guardare altrove. Quello che gli ho detto è che siamo ancora in una fase di formazione, che stiamo ancora progredendo e che quindi il suo contributo dovrà essere molto più importante che guidare. Ci aspettiamo che sia un ambasciatore, un leader e che possa portare la sua esperienza nel team. Abbiamo aggiunto molti ingredienti al team, molte risorse, molte persone, ma ora abbiamo bisogno di questa scintilla. E penso che gli piacerà questa nuova sfida“.

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