Ciclismo – Keisse accusato di molestie, il ciclista si scusa ma non basta: la decisione degli organizzatori della Vuelta a San Juan

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Keisse duramente sanzionato dall’organizzazione della Vuelta a San Juan dopo la denuncia per molestie da parte di una cameriera argentina

Un episodio spiacevole sta ‘macchiando’ la stagione 2019 di ciclismo: Keisse è stato denunciato da una cameriera argentina per molestie. Il 36enne belga è stato colpevole di aver assunto una posizione volgare per una foto chiesta ad un gruppo di ciclisti dalla ragazza, sfiorando la parte posteriore della cameriera con i genitali.

Il corridore della Quick Step Floors si è immediatamente scusato: “ho fatto una cosa stupida, vorrei poter tornare indietro nel tempo, ma non si può. Posso solamente chiedere scusa e promettere che non capiterà mai più. Questa ragazza, dopo che abbiamo fatto una foto di gruppo, ne ha voluto un’altra ed è indietreggiata, io ho fatto un movimento stupido con le braccia, che visti i risultati non rifarei mai. Ma non sono un criminale“, ha affermato Keisse, sanzionato dal giudice con una multa di 60 euro.

Nonostante l’archiviazione della causa, però, il ciclista belga ed il suo team hanno ricevuto ieri una bella batosta: l’organizzazione della Vuelta a San Juan ha deciso di espellerlo dalla corsa poichè “ogni tesserato deve avere in ogni momento un comportamento corretto in tutte le circostanze, anche fuori dalla corsa. Deve astenersi da atti di violenza, minaccia, ingiurie e qualunque altro gesto che possa recare fastidio“.

E non è finita qui: potrebbe presto arrivare qualche provvedimento disciplinare da parte dell’UCI, che adesso dovrà analizzare l’accaduto e prendere la sua decisione.

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