Psicodramma Roma, ritrova Dzeko ma si mostra fragile: Atalanta da Champions, gioca il calcio più bello in Serie A

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Avanti di 3 gol grazie al ritrovato Dzeko, la Roma è ancora vittima dell’ennesimo blackout. L’Atalanta ne approfitta e completa una rimonta straordinaria e tiene viva la rincorsa ad un posto in Champions League

Dopo gli sbadigli di Milan-Napoli di ieri sera, la 21ª Giornata di Serie A regala un pomeriggio domenicale ricco di gol ed emozioni. Ben 22 reti, 6 delle quali nello spettacolare pareggio fra Atalanta e Roma, match concluso con il punteggio di 3-3.

Luciano Rossi AS Roma/LaPresse

Le due squadre si dividono un punto dal significato diametralmente opposto. La Roma, in vantaggio per 3-0, grazie alla doppietta del ritrovato Dzeko e al gol di El Shaarawy, esce dal campo fra il primo e il secondo tempo. Il gol subito sul finale della prima frazione fa scattare qualche campanello d’allarme, come già successo contro il Torino. Nella ripresa i giallo-rossi non superano praticamente mai la propria metà campo, soffrendo il forcing dell’Atalanta che segna due gol e sbaglia un rigore, rischiando più volte di portare a casa il match. La difesa non dà sicurezze, troppi i 29 gol subiti in 21 partite, complice anche un Olsen incapace di fare ciò che Alisson ha fatto nella passata stagione. Nota lieta i gol di Dzeko, a secco da troppo tempo, e il solito Zaniolo, anima del centrocampo.

Mauro Locatelli/Laresse

Dall’altra parte l’Atalanta continua a stupire. Partenza shock con 3 gol subiti in meno di un tempo, ma grande forza mentale (la stessa che manca alla Roma) e grinta nel cercare a tutti i costi la rimonta. I ragazzi di Gasperini giocano un calcio offensivo, divertente e spregiudicato. Una squadra giovane che si accende grazie all’estro di Ilicic e Papu Gomez, crea occasioni con i propri terzini, fa segnare i centrali di difesa tanto quanto il proprio bomber. I nerazzurri si confermano il miglior attacco della Serie A con 47 gol fatti, 16 dei quali nelle ultime 4 gare, trascinati da uno straordinario Duvan Zapata che oggi sbaglia il rigore del 3-3 e firma, 44 secondi dopo, il gol del pareggio. Sono 15 i gol dell’attaccante colombiano, una netta differenza rispetto ai 4 di Petagna della scorsa stagione. Numeri che permettono all’Atalanta di pensare in grande, magari al 4° posto, valevole per la Champions League, distante appena 3 punti.

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