Nel corso della trasmissione Mediaset ‘Tiki Taka’, Wanda Nara ha parlato della possibilità che Mauro Icardi possa cedere la fascia di capitano dell’Inter al compagno Asamoah come segnale contro il razzismo
Inter-Napoli continua a far parlare di sè. Tanto sulle pagine dei giornali, quanto nei salotti televisivi, l’argomento principale continuano però ad essere gli episodi di violenza, fisica e verbale, capaci di far passare il calcio giocato in secondo piano. Con il 2019 ormai alle porte, il mondo del pallone italiano torna a fare i conti con il razzismo: l’ultima vittima è Kalidou Koulibaly fischiato e schernito dal pubblico del Meazza, così come spesso gli capita anche in altri stadi di tutta Italia. L’Inter, che ha pesantemente condannato il gesto, ha ricevuto una pesante multa per i cori razzisti, ma tale punizione non farà certo da deterrente a tale problema. Serve un gesto in grado di smuovere le coscienze ed educare, per quanto sia possibile, al rispetto e all’uguaglianza.
Nelle ultime ore ha preso piede l’ipotesi di consegnare simbolicamente la fascia di capitano ad Asamoah, terzino ghanese dell’Inter: un piccolo gesto ma dal grande significato antirazziale. Cosa ne pensa Mauro Icardi, attuale capitano nerazzurro? Lo ha spiegato la compagna Wanda Nara nello studio della trasmissione Mediaset Tiki Taka: “se Icardi darebbe la fascia di capitano ad Asamoah? Si assolutamente sì, Mauro è stato carinissimo subito con il giocatore del Napoli. […] Quando è tornato dall’allenamento ho chiesto a Mauro e ha detto che era un po’ colpito e che non sono riusciti a godersi la vittoria ovviamente perché c’è un sapore amaro per tutti e anche lui ne risente. Ha cercato di tranquillizzare Koulibaly nonostante lo avesse spinto, voleva fargli capire che stava rischiando più di una giornata. Doveva fermare tutto l’arbitro? Nessun giocatore si ferma di sua iniziativa anche se si può. E sembra non esserci soluzione, non si sa se alcuni provvedimenti possano poi fare peggio. Valentino vuole andare in Curva a vedere la partita. Secondo me siamo noi adulti ad educare i bimbi e se vedono cose così vedono cattiverie di noi adulti. I bambini non sono così, a scuola hanno compagni di nazionalità diverse. E’ un gruppo di tifosi e non la massa, l’Inter è una squadra familiare. Siamo noi a fare discriminazione e si deve trattare in generale con la cattiveria e con l’educazione, come ha detto Ronaldo oggi. I tifosi dell’Inter stanno pagando per queste persone che non erano neanche interessate alla partita. Sono triste perché la squadra ha fatto una partita incredibile, anche di Mauro, non si parla che di quanto è successo con i tifosi. Il tiro al primo minuto è stato velocissimo, mi ha colto di sorpresa, mi sono girata per chiedere chi aveva calciato“.