No Cristiano, no party: Allegri lascia a riposo CR7, poi si pente e la Juve acciuffa il pari a Bergamo

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Cristiano Ronaldo ha raddrizzato le cose per la sua Juventus dopo l’iniziale svantaggio contro l’Atalanta: entrando dalla panchina CR7 è andato in rete per il 2-2

Cristiano Ronaldo non può stare in panchina, oggi Allegri ne ha avuto una chiara dimostrazione. La Juventus ha iniziato infatti l’incontro per la prima volta in stagione in Serie A con il portoghese in panchina. Ebbene, sino all’ingresso in campo di CR7, la situazione era disastrosa per i bianconeri, sotto 2-1 nel punteggio e sotto anche nella conta degli uomini dopo il rosso a Bentancur. Cristiano Ronaldo a quel punto è stato gettato nella mischia per rispondere allo strapotere di Duvan Zapata, autore di una doppietta. Sono bastati pochi minuti a CR7 a riportare in partita la sua Juventus, con un gol di testa che è valso il 2-2 e dunque ha evitato ad Allegri la prima sconfitta stagionale in campionato. Una lezione quella odierna per il tecnico Max Allegri, il quale può rinunciare a tutti, ma forse non a Cristiano Ronaldo. La squadra ha sofferto molto e punto troppo poco sino all’ingresso in campo di CR7, trovando la rete ad inizio gara solo grazie ad un autogol sfortunato di Djimsiti. Senza il portoghese ad attirare le difese avversarie, anche Mandzukic e Dybala sembrano perdere il proprio effetto devastante sugli avversari. Il tentativo di far riposare il suo campione è andato male per Allegri, di certo la prossima volta ci penserà due volte.

ALLEGRI – Mauro Locatelli/Laresse

Un plauso va fatto all’Atalanta di mister Gasperini, capace di giocare alla pari con chiunque, mettendo in serissima difficoltà anche la prima della classe che oggi all’Atleti azzurri d’Italia ha rischiato di uscire dal campo a mani vuote, finendo per portare a casa un punto last minute grazie al proprio campione sopracitato. Splendido Duvan Zapata quest’oggi, ritrovato dopo un inizio di campionato in sordina. Adesso l’attaccante colombiano è definitivamente esploso trascinando l’intero reparto offensivo orobico. Questa Atalanta può competere per l’Europa, ai piani alti farebbero bene a guardarsi alle spalle temendo la squadra di Gasperini e del tornado Duvan.

 

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