Inter, Beppe Marotta contro la chiusura degli stadi: “penalizzerebbe i tifosi corretti”

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Inter, Beppe Marotta ha parlato delle vicissitudini della tifoseria nerazzurra dopo gli atti di razzismo della gara contro il Napoli

Abbiamo preso atto delle decisioni del giudice sportivo. Vogliamo esaminare il dispositivo che porta a questa sentenza anche per un fatto conoscitivo ma sicuramente non faremo appello, anche se questa decisione penalizza gran parte dei tifosi“. Lo dice il nuovo ad per l’area sportiva dell’Inter, Beppe Marotta, commentando ai microfoni di Sky i due turni a porte chiuse inflitti dal giudice sportivo ai nerazzurri per i cori razzisti dei tifosi a Koulibaly. “Questo, anche come dirigente federale, deve essere posto sul tavolo del consiglio federale, proprio per esaminare quelli che possono essere i provvedimenti futuri per non penalizzare quei tifosi, quei cittadini che si comportano in modo molto corretto“, evidenzia Marotta, che condivide la decisione della Figc di non fermare il campionato dopo la morte di un ultras a Milano. “Fermare il campionato mi sembra una situazione azzardata, penso ci sia stato un consenso unanime da parte di tutti. Questo, lo sottolineo, non deve farci dimenticare quello che è accaduto“. Secondo Marotta, però, “il mondo del calcio non deve essere demonizzato, si deve parlare di un disagio sociale della nostra società civile e di conseguenza dobbiamo riflettere su di esso”. “Oggi leggevamo su un quotidiano generalista ‘Rissa in Parlamento’, se anche il Parlamento si lascia andare a certi tipi di comportamento -conclude- credo che poi sia difficile valorizzare quelli che sono i concetti più importanti“. (Spr/AdnKronos)

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