Spalletti commenta il deludente pareggio dell’Inter di questa sera col PSV, che non ha permesso ai nerazzurri di staccare il pass per gli ottavi di finale di Champions League
Un pareggio deludente, che vale la retrocessione in Europa League per l’Inter di Spalletti. I nerazzurri non sono riusciti ad imporsi sul PSV, riuscendo ad ottenere solo un pareggio, che non è bastato per staccare il pass per gli ottavi di finale di Champions League.
“Non siamo riusciti a mantenere la tranquillità dovuta, nonostante fosse tutto possibile, ci siamo innervositi e abbiamo perso qualche palla di troppo, a volte abbiamo creato disordine a livello tattico e loro hanno fatto qualche ripartenza. Sale un po’ la tensione il nervosismo e poi perdi la gestione della partita. Abbiamo concesso qualche ripartenza di più anche se non ci ha creato troppi problemi, non è stata quella gestione corretta che ci voleva in quel momento lì“, queste le parole di Spalletti ai microfoni Sky al termine della partita.
“Come si fa a non sapere il risultato? Come si fa a tenere nascosto, il pubblico lo sa, il boato il calciatore lo percepisce, chiede subito cosa è successo e lo sanno tutti, mi aveva chiesto la UEFA se volevo scriverlo sul tabellone e ho detto di si e bisogna avere quello spessore a livello mentale di saper accettare quelli che sono i corretti eventi“, ha aggiunto il tecnico dell’Inter.
“Secondo me non è mai un calciatore che risolve sempre il comportamento di una squadra, il ragionamento va fatto differente, ci vogliono più cose non solo un calciatore che fa quel gesto o quella giocata, è un assieme che si muove in base a dov’è la palla, la considerazione è la palla non dove sono gli avversari, dobbiamo far tutto tutti insieme, solo in quel modo si riesce. In alcuni momenti della partita potevamo far meglio, potevamo essere più tranquilli, più calmi. Amarezza che succede, enorme, come quegli altri che vanno fuori. Come altre squadre in generale. Mi dispiace che anche il Napoli abbia perso, avrei voluto vedere entrambe le squadre dentro“, ha concluso Spalletti.