Jorge Lorenzo pronto ad una nuova avventura con la Honda: il maiorchino a caccia di un posto dove creare una pista vicino Lugano per allenarsi con Tony Arbolino
Sabato amaro per Jorge Lorenzo sul circuito Ricardo Tormo: il maiorchino della Ducati non è riuscito ad accedere alla Q2, dovendosi accontentare del terzo posto in Q1 e, dunque, della 13ª casella in griglia di partenza per il Gp di Valencia di domani pomeriggio.
Jorge Lorenzo non perde comunque il sorriso, pronto a dare il massimo nella sua ultima gara in rosso e, intervistato dopo le qualifiche è apparso sereno e positivo. Il maiorchino della Ducati, a Tv8 ha parlato del suo futuro con la Honda: “a me non piace mai prevedere il futuro, nessuno sa quello che può succedere, non sappiamo come mi troverò con la mia futura moto, non solo Gigi si aspettava un’adattamento più veloce alla moto ma abbiamo potuto comprovare che cambiare da una moto all’altra in MotoGp è molto complicato, se passi da una moto pulita e facile da guidare come la Yamaha ad un totalmente opposta come la Ducati è difficile, ho dovuto reinventarmi completamente per essere competitivo. Per il futuro non lo so, martedì avrò più informazioni ma non potrò parlarne“.
Lorenzo è tornato anche indietro nel tempo, alle sue affermazioni in Argentina: “ho detto che in questo momento che gli unici piloti che possiamo fare la differenza siamo io e Marquez e continuo a pensarlo adesso, gli unici che possono guadagnare tre quattro vittorie siamo Marquez primo fra tutti e poi io“.
Infine il ducatista ha commentato dei nuovi progetti in programma con Tony Arbolino: “nessun progetto, abito a Lugano da cinque anni e per il momento è molto complicato trovare qualche posto vicino per allenarmi quindi Tony sta più o meno nella stessa situazione, siamo vicini, stiamo studiando una possibilità di trovare qualche pista lì per fare allenamenti. Stiamo vedendo per un terreno per allenarci noi“.
Non poteva poi mancare un commento sulle qualifiche di oggi: “nell’asciutto ho fatto un grande allenamento, date le circostanze, con la pista così non è stato male in Q1, peccato non essere andato in Q2 per pochissimo, con 15 minuti in più potevo migliorare il mio tempo e stare in seconda fila o anche in prima, si poteva fare qualche tentativo in più. Mi sono trovato molto meglio nell’asciutto, il polso mi faceva più male che nel bagnato ma potevo guidare più sciolto, nel bagnato la moto non mi sta dando grandi sensazioni ed è difficile stare vicino ai primi“, ha affermato Lorenzo ai microfoni Sky.
