Lin Jarvis, la specifica del motore e i cambiamenti all’interno del team Yamaha: le parole del team manager della squadra di Iwata alla vigilia dell’ultima gara della stagione
Manca ormai pochissimo per la conclusione della stagione 2018 di MotoGp. Il titolo mondiale è stato già assegnato, così come anche quello di vicecampione, mentre ci sarà ancora un’appassionante sfida tra Rossi e Vinales per chi chiuderà il podio mondiale.
A Valencia si disputerà l’ultima gara dell’anno, mentre poi i team si concentreranno al 100% sul futuro, tra test e tanto lavoro in fabbrica. La Yamaha deve sudare molto per tornare competitiva e permettere a Rossi e Vinales di lottare per il podio e per la vittoria in tutte le gare della prossima stagione. Tra cambiamenti e novità, la Yamaha è pronta a rivoluzionarsi per far bene nel 2019. “Ci saranno altri cambiamenti all’interno della nostra organizzazione, per cercare di risolvere i problemi. Avremo più ingegneri e nuovi ingegneri, ma non posso dire dove“, ha dichiarato Jarvis a Crash.net.
Il team manager della Yamaha è poi entrato nel dettaglio della ‘questione motore’ e delle recenti affermazioni di Vinales: “una cosa unificata è la specifica del motore, che non possiamo cambiare. Possiamo solo sceglierne uno. Quindi è molto importante scegliere le specifiche corrette all’inizio dell’anno. Più o meno tutte le altre cose possono essere regolate, modificate e personalizzate. Ci sono alcune differenze nelle loro due moto. Abbiamo ascoltato entrambi, ma entrambi sono frustrati. Sicuramente penso che un motore più dolce sarebbe stato vantaggioso per i nostri piloti. Quello attuale è un po’ brusco nei bassi regimi, nel primo contatto con l’acceleratore. L’elettronica è l’altra cosa. Il modo di gestire e lavorare con il nuovo software unificato. Credo che i nostri concorrenti hanno un vantaggio su di noi perché hanno capito di più come lavorarci. Penso che sappiamo cosa dobbiamo fare. Ma ancora dobbiamo farlo“.
Infine Jarvis ha aperto una parentesi su Jorge Lorenzo, che ha dato un ottimo contributo alla Yamaha per le sue scelte tecniche: “non penso che abbiamo sofferto a causa della partenza di Lorenzo. All’inizio dell’anno scorso Maverick durante l’inverno e nelle prime gare stava volando. Era forte e veloce. Penso che ci siano stati cambiamenti alle gomme, rispetto a quando c’era Lorenzo. Questa è una cosa molto importante, a volte non siamo in grado di far funzionare bene le gomme Michelin. I nostri concorrenti hanno fatto passi da gigante nel settore dell’elettronica, ciò è importante“.