MotoGp – Dai complimenti a Lorenzo e Dovizioso alla moto nuova, Dall’Igna non si accontenta: “Ducati non ha come obiettivo di arrivare seconda”

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Il bilancio del 2018 di Gigi Dall’Igna: dall’addio di Lorenzo al titolo di vicecampione mondiale di Dovizioso, le parole del direttore generale Ducati

Sembra una scena già vista: Gigi Dall’Igna è seduto davanti ai giornalisti, nel paddock del circuito Ricardo Tormo di Valencia, per stilare il bilancio di una stagione di alti e bassi, conclusa ancora una volta con un ottimo secondo posto di Andrea Dovizioso. Ducati serena e soddisfatta a metà: il titolo di vicecampione del forlivese è sicuramente un traguardo speciale, ma per la seconda stagione consecutiva il team di Borgo Panigale non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo, ovvero il titolo Mondiale.

gigi dall'igna
Alessandro La Rocca/LaPresse

Una stagione terminata con la splendida vittoria di Dovizioso a Valencia, che ha dimostrato ancora una volta la competitività della Desmosedici Gp, che per il prossimo anno si prospetta ancora più veloce e completa. “È stato un anno di soddisfazioni, tecnicamente parlando, nel quale abbiamo fatto un altro passo avanti, lottando fino alla fine anche dove soffrivamo, come Phillip Island, Aragon e Sachsenring. Però una casa come Ducati ha come obiettivo vincere, non arrivare seconda“, ha dichiarato il direttore generale Ducati.

Jorge Lorenzo Dall'Igna
LaPresse/Alessandro La Rocca

Non poteva mancare una menzione a Lorenzo, che già da ieri ha iniziato la sua avventura con la Honda, visitando il suo nuovo box ed entrando in contatto col suo nuovo staff col quale lavorerà da oggi in pista a Valencia nei test IRTA: “Lorenzo lo voglio ringraziare per il lavoro fatto, ha dimostrato una volontà incredibile. Per un campione non è facile partire in affanno, lui è riuscito a ribaltare la situazione, cose così le fanno solo i grandi“, ha continuato Dall’Igna.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Oggi inizia ufficialmente la nuova stagione con i test di Valencia: “la moto nuova in avvio sarà molto simile all’attuale, per poi iniziare a introdurre già il pomeriggio piccole evoluzioni. Un anno fa nel primo test con Pirro avevamo avuto segnali non incoraggianti che ci avevano fatto cambiare il progetto in corso d’opera, la moto vera era arrivata solo a Sepang. Quest’anno, visti i commenti positivi di Michele, mi aspetto subito meglio“, ha spiegato l’ingegnere Ducati prima di aprire una piccola parentesi sul  nuovo pilota Petrucci: “Danilo è migliorato molto, ma deve fare un altro passo avanti e sono sicuro che lo metteremo in condizione di farlo“.

Infine non poteva mancare un commento su Dovizioso, da elogiare per la sua splendida stagione: “su di lui c’è poco da dire, soprattutto dopo la gara di domenica, è il valore più grande che abbiamo in Ducati“.

 

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