Kevin Durant fa chiarezza sul suo futuro agli Warriors dopo la lite con Draymond Green: l’ex OKC spiega di voler decidere autonomamente
Lasciato passare qualche giorno dalla litigata Durant-Green, in casa Warriors sembra essere tornato il sereno. Se il rapporto fra i due sembra essersi disteso, la questione rinnovo di Kevin Durant rimane. KD ‘perdona ma non dimentica’, dunque la lite e le parole di Green, che gli ha urlato di non essere indispensabile per le vittorie degli Warriors (apostrofandolo ‘troia’ più volte!), potrebbero dunque avere un peso sulla decisione di Durant a fine stagione. Il diretto interessato ha però smentito questa eventualità, spiegando di voler decidere in completa autonomia, senza influenze di sorta: “litigio con Green? No, non sarà un fattore per la mi permanenza. Perché dopotutto io sono un giocatore di pallacanestro che vuole solo essere in un ambiente dove poter giocare a basket e dove sviluppare le mie capacità. Voglio competere al livello più alto ogni volta che inizia una partita e mi sento assolutamente bene con chi ho attorno. Problemi con Draymond? Non ho mai pensato che quello che ha detto fosse un problema perché conosco Dray e so che dice sempre cosa pazze o esagerate. Il problema ora è tutta l’attenzione che si è creata e tutte le domande che ci vengono fatte. Ero triste per quanto successo. So che dovevo prendere una scelta, rimanere triste o andare avanti? Alla fine penso che non importa, l’importante è lavorare duramente ogni giorno, impegnarsi e alla fine le cose funzioneranno e andremo avanti”.