Nel post partita, lo Special One ha spiegato i motivi di quel gesto rivolto ai tifosi della Juventus dopo il successo ottenuto con il suo Manchester United
Il triplice fischio finale, la mano ad Allegri e poi quel gesto impossibile da non notare. In pochi secondi, José Mourinho diventa il protagonista della serata dell’Allianz Stadium, attirando su di sè i fischi dei tifosi bianconeri.
Un comportamento spiegato poi ai microfoni di Sky Sport, dovuto a tutti gli insulti ricevuti nel corso della partita: “sono stato insultato per 90 minuti. Faccio il mio lavoro e niente di più. Nel finale non ho offeso nessuno ho solo fatto il gesto di voler sentire un po’ di più. A freddo non lo rifarei. Ma vengo qui come un professionista che fa il suo lavoro e la gente insulta la mia famiglia, per questo ho reagito così. Ma non voglio pensarci. La partita? Noi non possiamo essere meglio di questo, siamo venuti a giocare contro una squadra con un potenziale diverso e obiettivi diversi dai nostri. Ma dal primo minuto abbiamo cercato la vittoria in una partita molto positiva. Abbiamo giocato con un centrocampo più chiuso dando libertà ad Alexis provando a prendere Chiellini e Bonucci fuori dalla difesa. Siamo saliti bene. Un pareggio sarebbe stato forse un risultato più adeguato. Per noi questi 3 punti ora ci fanno sperare in una vittoria in casa contro lo Young Boys perché così ci qualifichiamo anche noi“.