Il pilota tedesco ha commentato il crash che lo ha visto protagonista durante il Gp di Abu Dhabi, incidente che lo ha costretto al ritiro
Un incidente più spettacolare che drammatico, un crash pazzesco che per fortuna non ha lasciato conseguenze a Nico Hulkenberg. Il pilota tedesco è stato protagonista di numerosi cappottamenti dopo un contatto con Grosjean, botti che tuttavia non gli hanno procurato alcun danno vista la tenuta della sua monoposto.
Interrogato da Motorsport.com sulla vicenda, il tedesco ha svelato: “sto bene ma è normale che ci sia una grande delusione quando sei fuori dalla gara già al primo giro. Ovviamente non è quello che stavo cercando, ho fatto molti danni mentre la squadra voleva capitalizzare il duro lavoro svolto nel fine settimana. È normale che adesso sia molto deluso, anche se penso che sia stato giusto classificarlo come un incidente di gara. Ero già in bagarre con Romain alla curva 8, entrambi abbiamo tirato la staccata e siamo finiti larghi, ma io che ero all’interno pensavo di avere del margine sulla Haas che mi aspettavo che fosse finita lunga. È per questo che ho chiuso la traiettoria alla corda della curva 9.
Non mi aspettavo che lui fosse ancora lì, non l’ho proprio visto perché era nel mio punto cieco, per cui le ruote si sono agganciate e io sono decollato facendo un paio di capottamenti. Devono essere stati più spettacolari che drammatici. Non saprei rispondere se l’Halo mi ha impedito di uscire dall’abitacolo, a destra avevo comunque la barriera e poi c’era solo un piccolo spazio libero. Ma sai quando sei a testa in giù, non è così facile trovare tutti i pulsanti perché tutto sembra all’improvviso molto diverso. Per me è stata la prima volta che sono finito con la monoposto a ruote all’aria. Ero semplicemente seduto in attesa che arrivassero i commissari di percorso che hanno agito molto rapidamente e mi hanno fatto scendere dalla macchina. Fisicamente sto bene, ma sono molto deluso. Imbarazzato per aver concluso la stagione in questo modo: non è quello che stavo cercando. Tutto girava in tondo, la mia testa come la macchina. E non era un buon segno, visto che qualcosa era andato storto. Il botto non è stato pauroso e non ci sono stati impatti pesanti con molti G visto che la velocità era relativamente bassa, per cui non ho avuto alcun problema fisico”.