Il pilota finlandese ha parlato della sua stagione, indicandola come la peggiore della propria carriera in Formula 1
Un Mondiale concluso senza particolari alti, rimanendo all’ombra di Lewis Hamilton aiutandolo a vincere il titolo mondiale. Valtteri Bottas non ricorderà con il sorriso sulle labbra il 2018, indicata dallo stesso driver finlandese come la peggiore della sua carriera.
L’anno prossimo ci sarà una conferma da conquistare, il driver finnico lo sa e lo sottolinea ai microfoni di RaceFans: “di sicuro, la mia prima annata è stata difficile, ma è impossibile compararla ad altre perché nel 2013 in Williams combattevamo nelle retrovie. Sentivo che non avrei potuto lottare per i miei obiettivi per un po’ di anni, ma poi in effetti ho vissuto dei campionati migliori. L’anno scorso è stato abbastanza diverso rispetto a questo. Era il mio debutto con la Mercedes e come compagno di Hamilton. Ricordo che a fine stagione ero deluso per non aver raggiunto i miei obiettivi ma, adesso, quando guardo al 2017, penso che almeno avevo vinto alcune gare. Quindi, in questo momento, sono persino più dispiaciuto di 12 mesi fa. Sì, credo proprio che questa sia stata la stagione peggiore della mia carriera. Ci sono state alcune gare molto strane. Delle volte, semplicemente le cose non sono andate nel verso giusto e, in generale, spesso sono stato piuttosto sfortunato. Non credo che ci sia più di tanto altro da dire. So di essere stato più veloce rispetto alla scorsa stagione, ma alla fine l’unica cosa che davvero conta è avere avuto qualcosa da cui imparare e che mi renderà una persona e un pilota migliore in futuro”.
