Alexander Zverev, in conferenza stampa, ha chiarito l’episodio che ha visto protagonista il ball boy durante la ripetizione del punto decisivo nella sfida contro Federer
Finale con tanto di colpo di scena nella semifinale delle ATP Finals tra Federer e Zverev. Un ball boy fa cadere la pallina durante un punto decisivo, Zverev chiede di rigiocare, si annulla il punto di Federer e il tedesco trionfa. Una dinamica che ha generato tanti malumori, fra i quali anche quelli di tutto il pubblico che ha indirizzato una grande mole di fischi ai danni del tedesco. Prima nell’intervista post match, e dopo anche in conferenza stampa, Zverev ha provato a chiarire la situazione spiegando di essersi scusato con Federer e augurandosi che nella finale il pubblico non gli sia ostile: “il raccattapalle ha perso la pallina durante lo scambio e ha corso per riprenderla. Senza neanche pensarci, ho fermato lo scambio, seguendo il regolamento. Ovviamente il pubblico non ha apprezzato, il che mi ha un po’ sorpreso – più che sorpreso, ero un po’ triste alla fine con tutti quei fischi. Forse non sapevano cosa fosse realmente successo, questo può spiegare la loro reazione. Ma alla fine ho chiesto scusa a Roger a rete. E lui mi ha detto che non dovevo scusarmi. Fa parte del gioco, sono cose che succedono. Penso fosse una situazione difficile per tutti. Per Roger, per me, per il pubblico: c’erano tanti tifosi di Roger, e lui li merita tutti, in tutto il mondo. È il più grande di sempre. È anche una delle persone più incredibili ad aver mai calcato un campo da tennis. Volevo solo scusarmi non perchè mi sentissi nel torto ma per la situazione, perchè si era rigiocato il punto. Ho fatto ace subito dopo, il che non ha aiutato. Se sarò fischiato in finale? Spero proprio di no. Non vedo perchè dovrei essere fischiato. Spero che la gente realizzi che non ho fatto niente di sbagliato”.