SportFair ha avuto il piacere di intervistare Dolph Ziggler, una delle superstar ai vertici della WWE: lo ‘Show Off’ ha parlato del suo compagno di team Drew McYntire, di quanto accaduto a Super Show-Down e della sua mentalità sul ring
“Piacere, mi chiamo Dolph Ziggler”, si presentava così quel giovane rampante dai capelli ossigenati e la faccia da schiaffi che andava in giro per il backstage WWE una decina di anni fa. Un’attitudine che strizza l’occhio a Mr. Perfect, il look che lo rende uno dei preferiti delle fan e un soprannome che lo descrive alla perfezione: ‘Show Off’, colui che mette in mostra le proprie qualità, nelle quali ha una fiducia pressochè totale.
Questo è Dolph Ziggler, atleta che da 10 anni a questa parte calca i ring della WWE riscuotendo applausi e successi, un mix di spacconeria e qualità che riesce a farsi tanto amare da face, quanto apprezzare anche come heel. Una superstar completa, che noi di SportFair abbiamo avuto il piacere di intervistare.
Dolph attualmente ha messo da parte la sua carriera in singolo, allenadosi con Drew McIntyre (che abbiamo intervistato qualche settimana fa) e diventando campioni di coppia di Raw. I due sembrano inarrestabili e Dolph ci ha spiegato il perché: “io e Drew siamo due delle più grande superstar in WWE, ma siamo decisamente due atleti differenti: io ho più gas nel motore, ho una resistenza migliore di chiunque, non mi stanco mai all’interno di un match; Drew ha invece una grande forza fisica, è uno che spacca il match. Sul ring ci completiamo. Quando abbiamo debuttato come coppia a Raw, i fan erano scioccati. Poi rivolgendoci allo spogliatoio abbiamo detto: ‘da ora in avanti dovete vedervela con noi!’”.
Nelle ultime settimane, Ziggler e McIntyre hanno unito le forze con Braun Strowman per fronteggiare lo SHIELD. Dolph ha giocato un ruolo particolare, nel tentativo di ‘aprire gli occhi’ a Dean Ambrose, facendogli notare che troppo spesso finisce nell’ombra di Seth Rollins e Roman Reigns. A Super Show-Down, un Superman Punch fuori bersaglio di Roman Reigns, è finito dritto sul muso del ‘Lunatic Fringe’. A quel punto, la situazione, che già nelle scorse settimane è sembrata sul punto di esplodere, sembrava ormai portare verso un voltafaccia di Ambrose, che però è rimasto fedele ai compagni.
Abbiamo chiesto a Dolph Ziggler come si sarebbe comportato lui se si fosse trovato al posto di Dean Ambrose, colpito da un violento Superman Punch: “cosa avrei fatto io al posto di Dean? Bella domanda. In quel momento, con gli occhi di 70.000 persone puntati addosso e chissà quanti milioni che stavano assistendo allo show da casa… sarebbe dipeso dalla situazione sul ring: se avessi avuto la sensazione che Roman Reigns avesse cercato di prendersi tutta la gloria, perché è il campione, arrivando anche a colpirmi con un pugno in faccia, lo avrei steso e me ne sarei andato via; ma d’altra parte sono anche un professionista, quindi avrei potuto giudicarlo come ‘un errore in buona fede’ e avrei contribuito alla vittoria del team facendo di tutto per dimenticarmene”.
In fine, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di chiedere a Dolph di parlare un po’ di se stesso. Il suo personaggio, com’è noto, è uno che vuole sempre dare il massimo sul ring, che tende a rubare lo show. Dolph, senza mai uscire dal personaggio, ci ha spiegato come si approccia alla sua carriera da wrestler: “non posso controllare tutto ciò che accade durante un mio match a Raw, ma quello che posso fare è mantenere me stesso al massimo della forma, sempre. Non mi concedo mai una serata di pausa. In questo modo posso essere in grado di rubare la scena a tutti. A volte ‘lo show sono io’. Non conosco nessuno con una mente migliore, con un fisico migliore e con un attire migliore del mio. Sono la superstar più completa. Questo è ciò che penso ogni notte in cui salgo sul ring”.