Dolph Ziggler a SportFair: “sono il più completo! Dean Ambrose? Io dopo il Superman Punch subito avrei…”

SportFair

SportFair ha avuto il piacere di intervistare Dolph Ziggler, una delle superstar ai vertici della WWE: lo ‘Show Off’ ha parlato del suo compagno di team Drew McYntire, di quanto accaduto a Super Show-Down e della sua mentalità sul ring

Piacere, mi chiamo Dolph Ziggler”, si presentava così quel giovane rampante dai capelli ossigenati e la faccia da schiaffi che andava in giro per il backstage WWE una decina di anni fa. Un’attitudine che strizza l’occhio a Mr. Perfect, il look che lo rende uno dei preferiti delle fan e un soprannome che lo descrive alla perfezione: ‘Show Off’, colui che mette in mostra le proprie qualità, nelle quali ha una fiducia pressochè totale.

Credits: Instagram @Heelziggler

Questo è Dolph Ziggler, atleta che da 10 anni a questa parte calca i ring della WWE riscuotendo applausi e successi, un mix di spacconeria e qualità che riesce a farsi tanto amare da face, quanto apprezzare anche come heel. Una superstar completa, che noi di SportFair abbiamo avuto il piacere di intervistare.

Credits: Instagram @dmcintyrewwe

Dolph attualmente ha messo da parte la sua carriera in singolo, allenadosi con Drew McIntyre (che abbiamo intervistato qualche settimana fa) e diventando campioni di coppia di Raw. I due sembrano inarrestabili e Dolph ci ha spiegato il perché: “io e Drew siamo due delle più grande superstar in WWE, ma siamo decisamente due atleti differenti: io ho più gas nel motore, ho una resistenza migliore di chiunque, non mi stanco mai all’interno di un match; Drew ha invece una grande forza fisica, è uno che spacca il match. Sul ring ci completiamo. Quando abbiamo debuttato come coppia a Raw, i fan erano scioccati. Poi rivolgendoci allo spogliatoio abbiamo detto: ‘da ora in avanti dovete vedervela con noi!’”.

Credits: Instagram @roman_reigns_0fficial

Nelle ultime settimane, Ziggler e McIntyre hanno unito le forze con Braun Strowman per fronteggiare lo SHIELD. Dolph ha giocato un ruolo particolare, nel tentativo di ‘aprire gli occhi’ a Dean Ambrose, facendogli notare che troppo spesso finisce nell’ombra di Seth Rollins e Roman Reigns. A Super Show-Down, un Superman Punch fuori bersaglio di Roman Reigns, è finito dritto sul muso del ‘Lunatic Fringe’. A quel punto, la situazione, che già nelle scorse settimane è sembrata sul punto di esplodere, sembrava ormai portare verso un voltafaccia di Ambrose, che però è rimasto fedele ai compagni.

Credits: Instagram @Heelziggler

Abbiamo chiesto a Dolph Ziggler come si sarebbe comportato lui se si fosse trovato al posto di Dean Ambrose, colpito da un violento Superman Punch: “cosa avrei fatto io al posto di Dean? Bella domanda. In quel momento, con gli occhi di 70.000 persone puntati addosso e chissà quanti milioni che stavano assistendo allo show da casa… sarebbe dipeso dalla situazione sul ring: se avessi avuto la sensazione che Roman Reigns avesse cercato di prendersi tutta la gloria, perché è il campione, arrivando anche a colpirmi con un pugno in faccia, lo avrei steso e me ne sarei andato via; ma d’altra parte sono anche un professionista, quindi avrei potuto giudicarlo come ‘un errore in buona fede’ e avrei contribuito alla vittoria del team facendo di tutto per dimenticarmene”.

Credits: Instagram @Heelziggler

In fine, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di chiedere a Dolph di parlare un po’ di se stesso. Il suo personaggio, com’è noto, è uno che vuole sempre dare il massimo sul ring, che tende a rubare lo show. Dolph, senza mai uscire dal personaggio, ci ha spiegato come si approccia alla sua carriera da wrestler: “non posso controllare tutto ciò che accade durante un mio match a Raw, ma quello che posso fare è mantenere me stesso al massimo della forma, sempre. Non mi concedo mai una serata di pausa. In questo modo posso essere in grado di rubare la scena a tutti. A volte ‘lo show sono io’. Non conosco nessuno con una mente migliore, con un fisico migliore e con un attire migliore del mio. Sono la superstar più completa. Questo è ciò che penso ogni notte in cui salgo sul ring”.

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