Suzuki presenta al Salone di Colonia 2018 la nuova Katana, erede dell’omonimo modello che ha segnato la storia della moto dagli anni Ottanta in poi
La Suzuki Katana del 1981 è una tra le moto più iconiche della storia ed è sempre rimasta nel cuore di Suzuki. Oggi quel leggendario spirito libero e anticonformista torna a vivere nella nuova Katana, che debutta in anteprima mondiale a INTERMOT 2018.
tratti scultorei della prima generazione, che sembravano futuristici nel 1981, mantengono oggi un fascino immutato. La sapiente rivisitazione fatta da Suzuki fonde stilemi classici e altri moderni, catturando lo sguardo con dettagli ricercati e finiture impeccabili. Il cupolino ospita un faro a LED e rende un doveroso tributo all’antenata, con una forma che richiama per certi versi la tradizionale spada giapponese che dà il nome a questo modello. Il risultato è una sagoma dalla personalità decisa, che guarda al passato proiettandosi verso il futuro, trasmettendo un’idea di sportività e dinamismo, ma con tanta attenzione alla praticità nell’uso quotidiano.
La Katana utilizza la base meccanica di un’altra Suzuki che ha fatto epoca, segnando un’autentica rivoluzione tra le supersportive. Il motore deriva infatti da quello della celebre Suzuki GSX 1000 K5 del 2005, una #moto dalle prestazioni eccezionali e capace di ottenere negli anni innumerevoli vittorie in ambito internazionale. Gli ingegneri di Hamamatsu hanno lavorato a lungo su questo quattro cilindri, trovando una messa a punto ideale per un impiego stradale, grazie anche all’adozione di un impianto di scarico 4-in-2-in-1 con uno spettacolare silenziatore nero che punta verso l’alto. La potenza massima è di ben 150 cv, abbinata a risposte dolci all’acceleratore e a una grande disponibilità di coppia ai bassi e ai medi regimi.