Coppa Davis 2019 già nella bufera, le novità apportate alla storica competizione non piacciono affatto ai big del tennis mondiale
La “nuova” Coppa Davis 2019, reinventata dell’associazione Kosmos, potrebbe rivelarsi un flop clamoroso. L’idea di concentrare in due tronconi la Davis, facendola giocare in campo neutro e senza i 5 set di durata, aveva l’intento di riavvicinare i big del tennis mondiale al torneo. Ebbene, potrebbe avere effetto diametralmente opposto. Già Zverev si è espresso in merito a tale novità, criticando l’idea di giocare la competizione a fine novembre a chiusura della stagione tennistica: “Non giocherò la Coppa Davis a novembre. Abbiamo solo un mese e mezzo di pausa nella nostra stagione ed è dalla fine di novembre e a dicembre. È una follia fare un torneo alla fine di novembre. Alla fine dell’anno siamo tutti stanchi. Noi, in qualità di top players, abbiamo parlato con l’ATP per rendere la stagione più corta, non più lunga. Non giocherò e vi garantisco che non sarò l’unico”. Questo quanto dichiarato da Zverev durante la conferenza stampa della Laver Cup, ma oggi emergono nuovi dettagli relativamente alla Davis, svelati dal Times. Anche Federer e Djokovic potrebbero infatti snobbare la competizione non presentando si ai nastri di partenza della prima edizione. L’assenza di tali big potrebbe avere un effetto domino, coinvolgendo anche i vari Nadal, Del Potro e così via. Dunque la “Davis di Piquè”, come l’ha ribattezzata Federer, potrebbe fare un grosso buco nell’acqua.