NBA 2018-2019 – La preview delle squadre della Western Conference: i pronostici di SportFair

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NBA 2018-2019, tutto pronto per il via della nuova stagione che si prevede essere molto interessante: ecco i pronostici della Western Conference

La stagione NBA sta per iniziare. Questa notte il via ufficiale all’annata, con 29 franchigie pronte ad andare alla rincorsa degli Warriors, logici favoriti anche in questo nuovo anno che si appresta a cominciare. In questa preview ci occupiamo della Western Conference, di certo molto ricca dopo le recenti mosse di mercato. Anche LeBron ha lasciato l’Est per approdare ai Lakers, trasformando in un attimo L.A. in una contender dopo qualche stagione in ombra. Ecco dunque l’analisi sulle 15 squadre della Western Conference.

Golden St. Warriors: dominatori indiscussi delle scorse stagioni, gli Warriors si candidano nuovamente al titolo come principali favoriti. Al roster da paura della scorsa stagione è stato aggiunto anche Cousins a costi irrisori, un regalo per coach Kerr che potrà però usufruire del centro solo a stagione in corso, dato l’infortunio che lo affligge dall’anno passato. Fermarli sembra impossibile, inutile elencare tutti i pregi di questa squadra che vanta un ipotetico quintetto composto da Curry, Thompson, Durant, Green e Cousins. Inutile aggiungere altro. Pronostico: 1-2 ad Ovest.

Houston Rockets: coach D’Antoni proverà nuovamente l’assalto al titolo, sperando in un po’ di fortuna dal punto di vista degli infortuni dato il Paul di “cristallo” della scorsa annata. E’ arrivata la grossa incognita rappresentata da Carmelo Anthony, qualora tornasse ad essere un giocatore di spessore, sarebbe un’aggiunta clamorosa per i Rockets. Ciò che Houston ha perso però non va sottovalutato, Ariza era un giocatore molto importante in entrambe le metà campo, occhio però anche all’innesto di Brandon Knight, ottimo cambio di Paul per non far calare il ritmo della gara. Pronostico: 1-3 ad Ovest.

Russel Westbrook / Playmaker OKC / Leader assist 10.3 (LaPresse/EFE)

Oklahoma City Thunder: George è rimasto, Anthony no. Il mercato ha detto questo per i Thunder, ma non solo. E’ arrivato un giocatore importante come Dennis Schroeder, il quale potrà dare il cambio a Westbrook, ma anche affiancarlo in una small ball molto interessante sopratutto nei finali di gara. Sembra sempre mancare qualcosa a questa squadra che fondamentalmente è cambiata solo nei due tasselli sopracitati. Il nucleo è rimasto invariato, con l’aggiunta di Robinson che nella passata stagione è stato assente nel finale a causa di un infortunio. Cosa attendersi da OKC? Difficile da dire se possano andare oltre le semifinali di Conference, molto dipende dal trascinatore Westbrook e dalla sua abilità sinora mancata di coinvolgere i compagni. Pronostico: 3-5 ad Ovest.

L.A. Lakers: adesso si fa sul serio. E’ stata un’estate molto movimentata per i Lakers, con una rivoluzione totale iniziata con l’arrivo d LeBron James. Con il King in squadra, non si può e non si deve accontentarsi. Dire che sia una squadra da titolo è forse troppo, ma con LeBron mai dire mai, qualora alcuni giocatori stringessero le viti giuste i Lakers potrebbero dire la loro, in attesa della prossima free agency che potrebbe regalare un altro big a Walton. Nel frattempo in gialloviola si vivrà una sorta di esame per i giovani: Ball, Kuzma, Ingram ed anche Hart. Gli altri veterani sono ben noti ed hanno la missione di non tradire le aspettative di James. Pronostico: 4-8 ad Ovest.

Utah Jazz: la strada intrapresa da coach Snyder nelle passate stagioni, sembra essere quella giusta. Bel gioco e qualche giocatore che dà il tocco in più ai Jazz, è questa la formula che anche in questa stagione Utah vorrà mettere sul parquet. Donovan Mitchell da sorpresa diventa la punta di diamante di una squadra che non è cambiata molto, mercato silente per Utah, giustamente diremmo. Mantenere il roster della passata stagione garantisce continuità ad una squadra ben allenata, che può dar fastidio a molte in questa annata data la crescita attesa da diversi interpreti. Pronostico: 6-9 ad Ovest.

Portland Trail Blazers: franchigia ancora una volta in mezzo al guado. Ci si attendeva qualche modifica al roster in estate, ma ciò non è successo. Dando un’occhiata alla squadra ai nastri di partenza, si può ben notare che non è cambiato praticamente nulla, ponendo ancora una volta Portland tra le squadre in lizza per i playoff ma poco più. Con un fenomeno come Lillard si potrebbe forse chiedere qualcosa in più ai Blazers. Solita squadra tosta, solida, concreta, che arriverà molto probabilmente ai playoff senza però l’ambizione di far davvero tremare le big. Pronostico: 6-9 ad Ovest.

N. Orleans Pelicans: ci risiamo in casa Pelicans, squadra da playoff sì, ma poco altro. Attorno ad un fenomeno assoluto quale è Anthony Davis, non si riesce a costruire un roster competitivo. Passi Holiday in regia, ma quello che c’è dopo non è certo all’altezza delle big ad Ovest. Randle, Mirotic, Solomon Hill, Payton e Moore non possono certo condurre la franchigia verso traguardi importanti. Anche New Orleans come molte altre, spera di poter allettare qualche big a fine stagione facendo leva su Davis, per adesso però il lungo dovrà accontentarsi di piccole soddisfazioni. Pronostico: 6-9 ad Ovest.

LaPresse/EFE

Minnesota Timberwolves: il caos totale estivo non è ancora terminato. Butler sta monopolizzando l’attenzione e tutti in casa T’wolves sperano che la situazione si risolva al più presto possibile. Di certo Jimmy lascerà la franchigia, resta da capire chi arriverà al suo posto a rafforzare il roster di Minnie. Attualmente ci troviamo di fronte ad un novero di giocatori simile a quello dell’anno passato con la solita attesa dell’esplosione di Wiggins e l’altrettanto consueta regia di Teague che lascia molti dubbi, così come la fase difensiva di Towns. Insomma, tanti punti interrogativi e poche certezze per Minnesota, ma attenzione al mercato, potrebbero esserci novità di rilievo. Pronostico: 7-10 ad Ovest.

San Antonio Spurs: estate importante per coach Popovich, con addii di enorme spessore per i suoi Spurs. Parker è stato salutato, Ginobili ha deciso di dire basta, mentre il caso Leonard è stato risolto in maniera abbastanza positiva per San Antonio. E’ arrivato alla corte di Pop un giocatore d’alto profilo come DeMar DeRozan, il quale assieme ad Aldridge comporrà il duo sul quale basare presente e futuro della franchigia. E’ tornato anche Marco Belinelli che potrà essere importante, duro invece il colpo dell’infortunio di Dejounte Murray che starà fuori a lungo. Pronostico: 7-10 ad Ovest.

Denver Nuggets: questi Nuggets intrigano. Il talento sgorga dalle mani di Jokic, vero cardine di questa squadra, degnamente accompagnato da giocatori esperti e da giovani in netta crescita. Di Millsap, Gary Harris, Barton e Murray già sappiamo, importante l’innesto low cost di un Isaiah Thomas con un’immensa voglia di tornare ai suoi livelli abituali. Degno di menzione anche il rookie Michael Porter jr, il quale però probabilmente salterà tutta la stagione. Pronostico: 8-11 ad Ovest.

Dallas Mavericks: l’ultimo ballo di Dirk Nowitzki sarà in bella compagnia. Dallas ha costruito una squadra di buon livello, che si prepara a salutare il tedesco con ottime prospettive future date dalla scelta del fenomeno Doncic. L’arrivo dello sloveno assieme a quello di DeAndre Jordan, fa sì che Dallas possa puntare ai playoff, forte della presenza nel roster di altri cestisti d’esperienza e qualità come Barnes e Matthews. Interessante anche Dennis Smith jr, il quale avrà in mano la regia “condivisa” con Doncic e Barea. Pronostico: 10-13 ad Ovest.

L.A. Clippers: la franchigia sembra essere già proiettata alla prossima stagione e guardando il salary cup si può vedere palesemente. Solo 41 milioni di dollari garantiti nella prossima stagione, con i soli Gallinari e Lou Williams (tra i big) certi d’avere un contratto. La prossima free agency sarà fondamentale per i Clippers, ma occhio, in questa annata non si tanka di certo. La squadra c’è ed è molto solida grazie a cestisti d’esperienza come Gortat, Beverley e Avery Bradley, ma anche al talento di Harris, Teodosic e proprio il nostro Gallinari, vero top player di questa franchigia. Pronostico: 10-13 ad Ovest.

Credits: Instagram @Deandreayton

Phoenix Suns: dopo qualche anno in ombra, i Suns puntano a tornare protagonisti grazie a due mosse molto importanti. In primis l’aver scelto alla 1 del draft Ayton, di certo un giocatore capace di svoltare le ambizioni della franchigia. La seconda mossa è stata quella di aggiungere qualche veterano al roster, con Ariza ed Anderson che assieme a Chandler potranno fare da chiocce ai tanti giovani presenti nel roster. I destini di Phoenix dipendono però senza mezzi termini dal duo Booker-Ayton, con quest’ultimo impegnato a dare risposte dal punto di vista difensivo, dato che offensivamente sembra convincere tutti. Pronostico: 11-14 ad Ovest.

Memphis Grizzlies: preseason non certo da favola per Memphis, franchigia che al momento non sembra avere una direzione chiara. Roster costoso, non certo futuribile, ricco di incognite e sopratutto con un approccio che sembra essere rassegnato all’ennesima stagione di transizione. Insomma, non ci aspettiamo molto da questi Grizzlies, nonostante i ‘soliti’ Gasol e Conley, accompagnati da Kyle Anderson, Jaren Jackson e Parsons. Pronostico: 13-15 ad Ovest.

Sacramento Kings: ultima franchigia per spesa nel salary cup e si vede abbondantemente. Un roster che sembra più da Eurolega che da NBA, classica squadra pronta a tankare per sperare in una scelta alta al prossimo draft. Dispiace per Bogdan Bogdanovic, uno dei cestisti più interessanti di tutta Europa, capitato in un contesto non proprio idilliaco per mettersi in mostra e far bene. Il trascinatore dovrebbe essere Randolph, 16 luglio 1981, 37 anni che si sentono eccome. La speranza è quella di far crescere i giovani interessanti che ci sono, quali Bogdanovic, Fox, Bagley ed Harry Giles. Pronostico: 13-15 ad Ovest.

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