Casey Stoner non crede nella non competitività della Ducati sul circuito di Phillip Island: l’australiano tra consigli e rimproveri
E’ Marc Marquez il poleman del Gp d’Australia: lo spagnolo della Honda, fresco vincitore del titolo Mondiale grazie al successo della scorsa settimana in Giappone, ha conquistato la pole sul circuito di Phillip Island, seguito da Vinales e Zarco.
Bisogna andare fino alla terza fila per trovare i due contendenti al secondo posto Mondiale, Rosssi e Dovizioso, rispettivamente settimo e nono. Weekend non troppo soddisfacente in casa Ducati, in un circuito dove il team di Borgo Panigale si aspettava di non essere troppo competitivo.
A proposito di queste difficoltà sulla pista australiana ha parlato Casey Stoner, che la Ducati la conosce molto bene. L’australiano ha bacchettato chi crede che la Rossa non possa far bene sul circuito di Phillip Island, spiegando ai piloti Ducati come guidare la Desmosedici per far bene in pista: “la GP18 è stata competitiva su ogni pista quest’anno, quindi perché non a Phillip Island? Non puoi frenare tardi, devi essere dolce e fluido per tutta la pista, mai aggressivo. La Ducati ha velocità e potenza, ma i piloti devono farla girare prima di sfruttarne i punti di forza. Girare è da sempre il punto critico, io usavo l’acceleratore per fare scivolare tanto la gomma posteriore, girarla e preparare l’uscita. A volte qui ribaltavamo completamente la moto per farla funzionare, devi fare la differenza con il tuo stile di guida. Nel 2015 Iannone qui è stato un incubo per tutti, non capisco perché i piloti debbano mettersi in testa che questa è una pista dove una Ducati non possa vincere“, ha affermato Stoner alla ‘rosea’.