Il delegato FIA ha risposto per le rime a Verstappen, che ha chiesto nel post gara una penalità per Vettel dopo il contatto avvenuto alla curva Spoon
Un contatto di gara, così è stato giudicato l’episodio che ha visto protagonisti Verstappen e Vettel nelle fasi iniziali del Gp di Suzuka. Nessuna sanzione né per l’olandese né per il tedesco, con il driver della Red Bull rimasto alquanto deluso.
Secondo la sua versione si sarebbe ripetuto lo stesso scenario di Shanghai, situazione completamente smentita da Charlie Whiting: “era entrato all’interno del tornantino colpendo e facendo girare l’auto di Seb, non penso che ci sia nessuna somiglianza fra i due eventi. Il mio ricordo di quell’incidente è che fu un caso molto chiaro di voler provocare una collisione e penso che ciò che Sebastian ha cercato di fare qui sia invece un genuino tentativo di sorpasso. È arrivato a metà strada e Max ha chiuso leggermente. Un po’ un classico, davvero. Al contrario, quello di Max in Cina lo reputo più opportunistico. Gli steward non danno una penalità se non sono sicuri che un pilota abbia la piena responsabilità di quanto successo. In questo caso, abbiamo ritenuto che non ci fosse nessuna particolare colpa”.