Il pilota olandese non riesce a mandare giù la penalità inflittagli a Suzuka per il contatto con Raikkonen
Una penalità che non va giù a Verstappen, nonostante non gli sia costata nulla in termini di posizioni al traguardo. Quei cinque secondi però subiti per il contatto con Raikkonen a Suzuka non sono piaciuti all’olandese, che ha attaccato duramente i commissari di gara per la decisione assunta nel corso del Gp del Giappone.
Tornato sulla questione, il driver della Red Bull ha ammesso che la prossima volta si comporterà diversamente: “taglierò la chicane, come ha fatto Bottas. Io non capisco cosa potevo fare di più in quel frangente, non credo di aver meritato la penalità perché io ho fatto il possibile per evitare Raikkonen. Avevo la macchina danneggiata, ma la strategia è stata perfette e le gomme hanno reso molto bene. Il pit-stop poteva essere un pochino più rapido, ma non credo che il risultato finale sarebbe cambiato. Non ho perso il secondo posto per i cinque secondi di penalità. Siamo riusciti a mettere sotto pressione una Mercedes, sennò Bottas non avrebbe commesso degli errori. Le prossime gare dipenderanno tutte dalle qualifiche”.