Da Di Maio a Salvini: le opinioni dei più importanti esponenti politici sul caso Olimpiadi 2026
L’Italia nel caos dopo la bocciatura di Giorgetti alla candidatura italiana a tre per le Olimpiadi invernali 2026. Veneto e Lombardia non hanno però intenzione di gettare la spugna e cedere a questa decisione che in tantissimi non approvano. Le due regioni vogliono proseguire ed inseguire il loro sogno, anche senza il supporto del Governo.
Diverse e contrastanti le opinioni dei politici italiani. Salvini è dispiaciuto per la decisione persa: “peccato perdere un’occasione così. Se i fondi li trovano loro, e se la spesa è limitata, perchè no a Olimpiadi organizzate da Veneto e Lombardia? L’importante è che l’Italia torni ad essere protagonista”, ha dichiarato il vicepremier, leader della Lega.
Appoggia invece la decisione di Giorgetti il vicepremier Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle: “Grazie a Giancarlo Giorgetti per il lavoro fatto sulle Olimpiadi. La verità è che in questa vicenda abbiamo purtroppo pagato l’atteggiamento del Coni che, nel tentativo di non scontentare nessuno, non ha avuto il coraggio di prendere una decisione chiara sin dall’inizio, creando una situazione insostenibile in cui come al solito si sarebbero sprecati soldi dello Stato. A questo punto chi vorrà concorrere dovrà provvedere con risorse proprie“, ha scritto su Instagram.
“La proposta di Zaia e Fontana merita un rapido approfondimento. La mia posizione è nota, ma questa soluzione può funzionare”, ha twittato il sindaco di Milano Sala.
“Non mi risulta che il Cio possa accettare candidature che non abbiano l’esplicito sostegno del Governo. Ma se dovesse andare avanti una candidatura Veneto-Lombardia con il sostegno del Governo, saremmo di fronte a una manovra per tagliare fuori il Piemonte, manovra che la componente pentastellata non ha saputo fermare, neanche per difendere gli interessi di una citta’ la cui sindaca e’ una esponente di primo piano del M5s“, ha aggiunto il Presidente del Piemonte Chiamparino.