Danilo Petrucci, la scia di Marquez e la terza fila oggi a Misano: le parole del ternano Pramac dopo le qualifiche del Gp di San Marino
L’attesa sta per terminare: oggi pomeriggio andrà in scena il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini. La gara di casa di tutti i piloti italiani si prospetta infuocata, con Jorge Lorenzo in pole position, seguito da un sorprendente Jack Miller e da Maverick Vinales. Quarto tempo per Dovizioso ieri in qualifica, davanti a Marc Marquez, mentre apre la terza fila Valentino Rossi. Un buon sabato per le Ducati, che piazza le Desmosedici di Lorenzo, Miller e Dovizioso nelle prime quattro posizioni, ottavo invece Danilo Petrucci, che non è riuscito a stare vicino ai suoi compagni di squadra.
“Non posso essere felice, non sono contento di partire dalla terza fila, anche se qui a Misano sono sempre partito più o meno da quelle posizioni. Nelle ultime gare sono sempre partito in prima o in seconda fila, quindi l’obiettivo è sempre quello di cercare di stare nelle prime due file al sabato. Come obiettivo realistico sarebbe bello chiudere almeno quinto. Il podio non so se abbiamo le possibilità. Sicuramente vedo favorito Jorge, ma sono veloci anche Dovi, Valentino, Marquez e Vinales. Sono già parecchi piloti che hanno delle ambizioni, poi c’è anche Miller che oggi ha fatto un gran giro dietro a Lorenzo, ma comunque è veloce. Sarà un problema in più“, ha spiegato il ternano del team Pramac a Motorsport.
Petrucci ha poi raccontato di aver preso la scia di Marquez: “seguirlo non è mai una buona idea, perché fa delle velocità a centro curva che rispetto a noi sono spaziali. Anche nel giro in cui l’ho seguito io, ha perso un paio di volte lo sterzo, poi quando lo ha perso per bene ha detto basta. E’ impressionante come va, anche se in quel giro lì non è riuscito a fare quello perfetto. Sicuramente mi ha aiutato un pelo, perché l’ho preso come riferimento per andare a prenderlo, ma oggi non era aria“.
Mentre su Lorenzo ha concluso: “tante cose non riusciamo a capire come faccia a farle: per esempio, riesce a rallentare la moto con meno freno e ad usare più velocità in percorrenza e fare la curva. Queste sono sue capacità che quando te la giochi sul filo dei decimi è abbastanza complicato andargli dietro“.