Mondiali ciclismo 2018 – Un favoloso podio a 34 anni per Tatiana Guderzo: “un bronzo che luccica come un oro dopo operazioni, malattie e virus”

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Le parole di Tatiana Guderzo dopo lo speciale bronzo di oggi nella gara in linea donne elite dei Mondiali di ciclismo di Innsbruck 2018

Un’impresa favolosa, oggi, per le strade di Innsbruck: Tatiana Guderzo ha conquistato un bronzo iridato che vale tanto quanto una medaglia d’oro. A 34anni, la più ‘anziana’ della Nazionale italiana femminile ha dimostrato di essere una campionessa incredibile: stringendo i denti proprio nel momento in cui sembrava essere a corto di forze, Tatiana Guderzo è riuscita a salire sul podio della gara in linea donne elite, piazzandosi alle spalle di un’incredibile Van der Breggen e dell’australiana Spratt.

tatiana guderzoSinceramente non so cosa ho fatto, stamattina sono partita con le mie compagne, grintosa come ogni anno quando indosso questa maglia, il mio 16° mondiale, ho avuto un anno veramente difficile, penso che un po’ di fortuna mi ci voleva e ne avevo bisogno. Penso che l’Italia oggi abbia dimostrato di aver corso ancora una volta bene in gruppo, un bellissimo gruppo, di giovani e grande speranze, poi c’ero io che sono un po’ più vecchietta che avevo voglia di rifarmi di questo anno. Oggi ho dato tutto, per me era importante che l’Italia facesse un buon risultato, penso di aver dato il 200%, vi giuro che una volta scollinata la salita non ne avevo più, ma ho tenuto duro e penso che questa medaglia sia della nazionale, di tutto. Oggi penso che abbiamo vinto un bellissimo bronzo tutte insieme, oggi è anche il compleanno di mio papà, penso che gli ho fatto un bel regalo“, ha dichiarato l’azzurra ai microfoni Rai al termine della corsa.

tatiana guderzoHo tenuto duro nel secondo giro, finita la discesa quando ho visto partire la canadese ho capito che una di noi doveva entrare ho iniziato a spingere più che potevo, Dino (Salvoldi, ct azzurro, ndr) poi mi ha detto che c’erano solo 2 davanti e che dovevo provare ad attaccare. Dovevo scattare se ne avevo anche un briciolo dovevo giocarmi le arte, anche perché non sono veloce quindi arrivare in un gruppetto probabilmente avrei fatto ultima, ho ascoltato quello che mi ha detto, mi sono alzata di sella e ci ho provato buttando fuori tutto quello che avevo, ho dato tutto Lo dovevo a me stessa per tutte le fatiche, ci ho creduto, ho provato ad attaccare. Son contenta, sono troppo contenta. Grazie a tutti“, ha continuato Tatiana Guderzo prima della premiazione.

Oggi sono morta, ho lasciato lì tutto quello che avevo, se metto le scarpe 12 mi porto dei crampi incredibili, aspetterò qualche altro giorno. Quest’anno il mio anno era partito bene, con un bellissimo bronzo nell’inseguimento a squadre, pensavo di fare una bella annata ma sfortunatamente è stata decisamente da dimenticare, tra operazioni, virus e malattie, ma volevo esserci qui, sapete quanto ci tengo alla maglia azzurra e quanto sia importante per me, ho fatto di tutto per esserci e questo penso sia il miglior regalo che potevo farmi e fare alla nazionale, penso sia un bronzo che luccica come l’oro. C’è un gruppo bellissimo, tante ragazze giovani che stanno dimostrando di essere grandi atlete, mi sentivo leggermente fuor d’acqua per l’età, scherzo, mi hanno sempre trattato benissimo. Spero di aver portato sempre con me la grinta in nazionale, oggi prima di partire ho detto ragazze siamo in 7 abbiamo 7 possibilità di far bene, ho avuto forse quella cattiveria del momento quando le gambe mi dicevano di riprovarci perchè tutte stavamo facendo fatica, non è che posso tirarmi indietro, ho mantenuto la promessa, questa è una medaglia azzurra. Spero di avervi fatto emozionare, voglio fare ancora gli auguri a mio papà Renzo“,ha concluso con la medaglia al collo.

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