Nel ritiro di Torbole è nata una certa affinità tra Nibali e Moscon, superata quindi la diffidenza del passato
La gara di domenica si avvicina, la Nazionale italiana di ciclismo si prepara senza sosta per farsi trovare pronta all’appuntamento di Innsbruck.
Terminato il ritiro di Torbole, gli azzurri hanno hanno raggiunto ieri l’Austria e oggi faranno l’ultimo sopralluogo sullo strappo finale, quello denominato l’inferno per la sua difficoltà. In attesa di capire quali saranno le effettive possibilità di vittoria degli azzurri, una nota positiva già c’è e riguarda l’affiatamento raggiunto dai corridori che compongono la Nazionale. In particolare sorprende la sinergia creatasi tra Vincenzo Nibali e Gianni Moscon, che in passato non hanno nascosto un certo tipo di antipatia. I giorni trascorsi insieme a Torbole invece hanno appianato i dissidi di un tempo, come sottolineato dallo stesso Nibali: “non sto male, ma corro al buio. Un po’ verso l’ignoto. Moscon? Lo conoscevo poco e mi ero fatto un’idea un po’ sbagliata“. Una notizia positiva in vista della gara di domenica, quando l’Italia non potrà sbagliare nulla: c’è un intero Paese da far emozionare.