Europa avanti e Molinari-Fleetwood nella storia della Ryder Cup: mai nessuna coppia europea aveva vinto quattro match nella stessa edizione del torneo come hanno fatto l’azzurro e l’inglese. Domani la giornata finale con i singoli: i continentali a 4,5 punti dal trofeo
Francesco Molinari e Tommy Fleetwood sono entrati nella storia divenendo l’unica coppia europea capace di vincere quattro incontri nella stessa Ryder Cup, dando un pesante contributo al punteggio di 10-6 in favore dell’Europa nella 42ª sfida con gli Stati Uniti che si conclude sul percorso de Le Golf National a Parigi con la disputa dei 12 singoli dove l’azzurro affronterà Phil Mickelson.
Nei fourballs mattutini i continentali, guidati dal danese Thomas Bjorn, hanno realizzato un parziale di 3-1, poi nel pomeriggio gli americani, affidati a Jim Furyk, hanno evitato con il 2-2 che il divario divenisse ancora più largo.
Coppia imbattibile – Molinari e Fleetwood, che hanno dato spettacolo, hanno battuto per per due volte Tiger Woods – dopo averlo già fatto nella prima giornata – che ha giocato il fourball in compagnia di Patrick Reed (4/3) e il foursome affiancato da Bryson DeChambeau (5/4).
Molinari rispetto al suo compagno, anch’egli autore di giocate di rilievo, è stato anche capace di prendere in mano le redini dell’incontro nei momenti in cui occorreva farlo per annullare sul nascere le reazioni degli avversari, costretti comunque sempre a inseguire. Tiger Woods ha lottato con coraggio, ma non ha trovato la collaborazione che serviva da compagni sicuramente sotto tono. Anche con un miglior aiuto sarebbe stato comunque difficile per chiunque contrare l’incredibile coppia europea. Per Molinari è stato il quinto match contro Tiger in tre Ryder Cup e il torinese si è preso la rivincita con gli interessi dopo la sconfitta nel singolo del 2010 (4/3) e il pari in quello del 2012. Quanto a Fleetwood ha stabilito un altro record: è stato il primo debuttante nella storia della gara a imporsi in quattro incontri, togliendo il primato a Sergio Garcia che ne aveva infilati tre nel 1999.
Hanno detto Molinari e Fleetwood – “Assolutamente fantastico – ha dichiarato Molinari riferendosi al record – ma ora la cosa importante non è guardare i primati, ma cercare di raggiungere 14 punti e mezzo per riportare la Ryder Cup in Europa. Oggi abbiamo continuato a spingere, perché dopo quanto accaduto ieri era scontato che ci sarebbe stata la reazione statunitense. L’abbiamo contrata e ogni volta che abbiamo dovuto fare un passo avanti siamo stati sempre pronti. Dobbiamo proseguire così, c’è ancora molta strada da percorrere, pure se il punteggio è molto favorevole”. Ha aggiunto Fleetwood: “Francesco è uno dei miei migliori amici sul campo e nella vita. E’ un giocatore incredibile e sono stato fortunato a conoscerlo. Ci tenevamo a fare coppia in Ryder e comunque stiamo esprimendoci a un gran livello”.
Gioco di squadra – La compagine europea ha soprattutto dimostrato un grande spirito di squadra, che invece è mancato completamente negli avversari. Da una parte giocatori che si aiutavano in ogni modo, che concertavano le tattiche migliori e dall’altra scarsa collaborazione e strategie sbagliate. Nel team di Bjorn hanno reso bene coloro che avevano suscitato qualche perplessità all’annuncio delle wild card, in particolare Sergio Garcia, che invece ha portato due punti su tre, ed Henrik Stenson, due successi in altrettanti match. In casa americana si sono salvati al momento solo Jordan Spieth e Justin Thomas, che hanno ceduto in un solo incontro su quattro, ma seccamente contro Molinari/Fleetwood (5/4). Woods, pur con qualche sbavatura, ha fatto del suo meglio, ma soprattutto Patrick Reed, lontanissimo dal rendimento che ebbe in Minnesota nel 2016, lo ha lasciato praticamente solo.
I match di domani – Ecco gli accoppiamenti per gli incontri singoli: Rory McIlroy (EU)-Justin Thomas; Paul Casey (EU)-Brooks Koepka; Justin Rose (EU)-Webb Simpson; Jon Rahm (EU)-Tiger Woods; Tommy Fleetwood (EU)-Tony Finau; Ian Poulter (EU)-Dustin Johnson; Thorbjorn Olesen (EU)-Jordan Spieth; Sergio Garcia (EU)-Rickie Fowler; Francesco Molinari (EU)-Phil Mickelson; Tyrrell Hatton (EU)-Patrick Reed; Henrik Stenson (EU)-Bubba Watson; Alex Noren (EU)-Bryson DeChambeau.
A Roma nel 2022 – L’edizione parigina è la seconda Ryder Cup al di fuori dai confini della Gran Bretagna, dopo la prima nel 1997 a Valderrama in Spagna. Sarà poi l’Italia ad ospitare la prossima in Europa, che avrà luogo nel 2022 a Roma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.
Agli USA basta il pari – All’Europa occorrono 4,5 punti per vincere, mentre agli Stati Uniti ne serviranno otto per arrivare a 14, perché con il pareggio manterranno la Ryder Cup essendo i defender. Infatti si sono imposti nell’ultimo incontro in Minnesota (17-11). Attualmente il bilancio è di 27 successi americani contro 14 dei continentali. Entrambe le squadre in una occasione hanno ottenuto il trofeo dopo pareggio.