Gigi Datome parla da capitano di ItalBasket mettendo fine alle polemiche degli ultimi giorni e focalizzando l’attenzione sul campo
Gigi Datome prende in mano la situazione relativamente alla Nazionale italiana di basket. Il capitano azzurro, parlando alla Gazzetta dello sport, ha deciso di mettere un freno alle polemiche degli ultimi giorni, voltando pagina e pensando solo al campo: “Casi Belinelli e Gallinari? Queste situazioni non mi sono mai piaciute. Avrei preferito anche stavolta che si fossero evitate certe polemiche. Penso che sia sbagliato parlare degli assenti proprio per rispetto di chi è qui dal primo giorno sudando tanto. Quindi, penso che sia giusto parlare solo di chi c’è. Il mio rapporto con Sacchetti è ottimo, è di poche parole, concede libertà e fiducia. Ed è attento a fare crescere un gruppo sano, coeso, con gli umori giusti“.
L’Italia ha solo un obiettivo in mente, tornare ai Mondiali: “Sarebbe fantastico: a livello personale non l’ho mai giocato, per tutto il movimento non potrà essere altro che un’occasione per far parlare di noi. Per me indossare la maglia azzurra resta sempre una gioia ed è sempre come se fosse la prima volta, esserne il capitano dal 2013 è poi motivo di orgoglio. Siamo in una buona situazione di classifica, non è il caso di complicarci la vita: ora bisogna vincere queste due gare per avvicinarsi all’obiettivo. E’ in atto il cambio generazionale, anche se noi veterani siamo sempre più carichi per poter dare il nostro apporto e tracciare la via giusta ai giovani. Quando sono entrato io c’erano Basile, Bulleri e Mordene che rappresentavano un’istituzione. Purtroppo io e quelli della mia età abbiamo raccolto poco in azzurro rispetto al valore generale della squadra e ai sacrifici che abbiamo sostenuto perché quella di esserci è una scelta: resta sempre un grande rimpianto, non è bello passare tanti anni senza aver vinto qualcosa. Ma non è mai troppo tardi per rimediare“.