Francesco Totti show al Colosseo per la presentazione dell’autobiografia ‘Un Capitano’: tanti ospiti e una serie di dichiarazioni davvero interessanti
Compleanno davvero particolare quello festeggiato da Francesco Totti al Colosseo. Il leggendario ex calciatore della Roma ha presentato la sua autobiografia ‘Un Capitano‘, una raccolta di esperienze umane e sportive dei suoi 25 anni di carriera. Un libro nel quale non mancano episodi particolari, pronti a far discutere. Ai microfoni di Sky sport, ‘Er Pupone’ ha commentato con grande emozione l’evento nel magico scenario del Colosseo: “è un’emozione particolare, unica. Anche perché quando entro in questo posto mi rendo conto che è differente da tutti gli altri monumenti. Sono lusingato, contento, onorato di questa serata così importante per me. Oggi è il giorno del mio compleanno, ma lo voglio accantonare. Ciò che conta è l’autobiografia. Parlo non del giocatore ma dell’uomo, tutto ciò che ho vissuto sin da quando ero piccolo. Baldini? Non speravo che rassegnasse le dimissioni, anzi, spero che nessun altro si arrabbi. Non volevo levarmi sassolini dalle scarpe, è un libro per parlare di me, di ciò che ho fatto in questi 25 anni di Roma. Il derby? È sempre una partita a sé, diversa, particolare, molto sentita. Spero che la squadra possa dare tutto e dimostrare il proprio valore, che è veramente alto. Ci crediamo noi, ci crede la tifoseria. Affronteremo la partita a testa alta. Quando ci sono momenti di difficoltà cerco sempre di dare un contributo. Ci sono passati, in 25 anni quasi una volta all’anno c’era una contestazione. Se ne esce con tranquillità, serenità, compattezza. I calciatori sono esseri umani, si può sbagliare. Bisogna pensare al gruppo e lavorare su se stessi. Spero che questo libro possa affascinare tutti, dai più piccoli ai più grandi. Racconto la mia infanzia, ero un ragazzo di strada. La strada aiuta, quella era la vita di un tempo. Era molto più bella e intensa, c’era più amicizia e più verità. Il mio ritiro? Se avessi potuto scegliere avrei preferito decidere con la mia testa e con il mio fisico il momento giusto. Sicuramente avrei scelto lo stesso momento, ma se fosse andata diversamente sarebbe andata meglio“.
A Roma Tv Francesco Totti ha dichiarato: “vincere lo scudetto a Roma è come vincerne 10 da altre parti. Mi avrebbe fatto piacere vincerne di più, ma il rispetto e la fiducia sono la cosa più importante che possa aver dato a questa gente. Che effetto fa essere applaudito negli stadi oggi?. Quando ero calciatore mi insultavano, ora vado in tribuna mi applaudono e ringraziano per tutto quello che ho fatto. L’evento benefico di questa sera? È una cosa basilare, tutto sarà devoluto al Bambino Gesù. Dobbiamo dare un forte contributo a questi bambini a cui cerchiamo di strappare un sorriso in più“.
Intervistato in esclusiva dall’Ansa, Totti ha invece svelato che: “diventare un giorno presidente della Roma? Perché no, ma il futuro non lo so prevedere. Quello che è certo è che cercherò di fare sempre il bene di questo club, da presidente, vicepresidente o anche semplice collaboratore“.