F1 – Toto, quante idee innovative! Wolff vuole la terza vettura: “sono favorevole, ecco perchè”

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Toto Wolff e l’idea di ‘inserire’ la terza vetture nel campionato di F1: il parere del team principal Mercedes

Toto Wolff non può che essere euforico e soddisfatto per il risultato conquistato ieri da Lewis Hamilton nelle qualifiche del Gp di Singapore. Nonostante la concentrazione sulla gara di questo pomeriggio, il team principal Mercedes deve anche pensare a tantissimi altri dettagli, alcuni dei quali riguardano il futuro della F1.

toto Wolff
LaPresse/Photo4

Dopo le proposte di Wolff per ridurre il numero di gare (QUI l’articolo), il team principal delle Frecce Argento adesso pensa anche ai più giovani ed è pronto a proporre la terza vettura. “mi piace questa idea perché avendo più vetture nel gruppo avremo la possibilità di vedere lotte intense tra giovani e piloti di esperienza. Inoltre sarebbe una via di accesso più semplice in Formula 1 per i piloti dotati di talento. Tuttavia c’è stato chi si è opposto a questa idea per motivi che rispetto. I team più piccoli non vedono di buon’occhio la presenza in griglia di tre Mercedes, tre Ferrari e tre Red Bull. Si dovranno esaminare i costi e valutare se da un punto di vista commerciale potrebbe essere fattibile schierare una terza vettura per un giovane pilota. Personalmente sarei favorevole a questa scelta e sarei curioso di vedere cosa sarebbero in grado di fare ragazzi come Pascal, George o Esteban, ma non sono l’unico che può prendere una decisione simile”, ha dichiarato a Motorsport.

 

LaPresse/Reuters

Abbiamo valutato numerosi scenari. Si potrebbe farli partecipare alle varie sessioni di libere ed in qualifica ma lasciarli correre liberamente. Se i team dovessero temere un’influenza nel campionato allora si potrebbe fare in modo che la terza vettura non prenda punti validi nel costruttori ma solo nel campionato piloti. Ci sono numerose possibilità per integrare queste auto sulla griglia, ma si deve rispettare anche l’eventuale volontà contraria degli altri. Senza il consenso di tutti sarà difficile realizzare questa idea”, ha concluso Wolff.

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