Maurizio Arrivabene e il discorso ‘rock’ al pubblico di Milano all’evento spettacolare di F1 in vista del Gp di Monza
Grande spettacolo oggi a Milano per l’arrivo della F1: in attesa di vedere i ferraristi, in compagnia dei piloti della Sauber Alfa Romeo, partecipare ad un evento unico, durante il quale sfrecceranno a bordo delle loro monoposto in un breve circuito cittadino.
Non poteva mancare Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari: “penso che in Italia non ci sia bisogno di Maurizio per far si che la gente faccia il tifo per la Ferrari, è bello vedere il calore della gente, bello da parte nostra venire qui per questa esibizione, noi avremo una grande responsabilità in pista domenica, ma col 12° uomo in campo, il nostro pubblico, ci sentiremo più protetti ed aiutati, speriamo bene. Riguardo a noi ho letto tanti articoli che mi hanno fatto piacere soprattutto nei confronti dei ragazzi che lavorano in fabbrica, ma ho dovuto ricordare a tutti che non siamo davanti, quindi testa bassa e avanti tutta. La gara di casa è importante indipendentemente dal fatto che tu abbia vinto prima o che andrai a vincer e dopo, per noi sarebbe un sogno, sarebbe bello regalare alla nostra gente il trofeo del Gp d’Italia, la responsabilità c’è da sempre, quest’anno di più perchè avendo vinto la gara precedente c’è più pressione, ma queste sono le gare e siamo preparati“, ha dichiarato ai microfoni Sky.
“La nostra è una squadra giovane ma sta maturando e oggi si cominciano a raccogliere i risultati ed il lavoro non fatto da uno ma da tutti, questa è la Ferrari di tutti, abbiamo molte persone che si stanno impegnando, anche desso mi sono arrivate foto della parte della macchina da portare a Monza, ragazzi della Fonderia, gli elettronici, sono un po’ le nostre rockstar, i motoristi i telaisti, tutti quanti, è una squadra giovane ma maturata molto, non garantisco niente per la fine del campionato ma tutti quanti lo vogliono. La data di Monza è sempre la stessa bene o male, dipende tutto da quanto sei preparato all’evento di Monza, l’anno scorso non siamo arrivati in una brutta condizione, il Gp poi non è andato come ci aspettavamo, l’importante è concentrarsi gara su gara, nel momento in cui un gp è passato devi capire cosa non è andato e cercare di migliorare ma pensare alla gara dopo ma non a quella dopo ancora, bisogna pensare gara per gara, la lezione che abbiamo imparato l’anno scorso è di lavorare con attenzione circuito su circuito“, ha continuato Arrivabene.
Le parole che hanno davvero colpito sono però quelle che il team principal Ferrari ha detto al pubblico di Milano, direttamente dal palco: “se vinci una gara non hai vinto il campionato e l’obiettivo è quello di vincere il campionato, ci vuole la consapevolezza di far bene non solo in Belgio ma in tutte le gare, mettere pressione a Mercedes, che non è abituata, non l’ho mai detto in televisione, noi stavamo zitti, testa bassa, prendevamo cazzotti a destra e sinistra ma ci rialzavamo sempre, siamo abituati, loro no, quindi il discorso fatto ai ragazzi è semplice, teniamoli sotto pressione perchè prima o poi nel momento in cui li raggiungiamo noi siamo quelli cattivi, siamo quelli che le hanno prese, sappiamo quanto fa male e adesso è ora di darle“.