I fratelli Ingebrigtsen incantano Berlino, tutti e tre si sfidano nella finale dei 1500: la storia più bella la scrive il piccolo Jakob
Grande spettacolo a Berlino con gli Europei di Atletica 2018. Al termine della rassegna europea di nuoto, nella quale gli italiani hanno regalato fortissime emozioni e grandi soddisfazioni, l’attenzione di sposta da Galsgow a Berlino per le gare di tutte le discipline di atletica leggera, dal salto in alto al lancio del giavellotto.
Tante, tantissime, le belle storie da raccontare, oltre alle prestazioni in pista degli atleti, italiani e non. Tra queste c’è quella dei fratelli Ingebrigtsen: Henrik, Filip e Jakob hanno attirato l’attenzione su di sè, in particolar modo nella finale di ieri sera dei 1500 metri. Una famiglia con la corsa nel Dna, una famiglia unita dal primo all’ultimo metro: i fratelli Ingebrigtsen hanno giocato di squadra ieri sera a Berlino, per intimorire gli avversari e andare a caccia delle medaglie europee. Solo uno dei tre, il più giovane, il 17enne Jakob, è riuscito a portare in alto l’onore familiare, conquistando l’oro europeo, ma rischiando grosso sul finale.
Jakob ha trascinato i fratelli per gran parte della corsa, cercando di stare davanti per far paura a tutti gli avversari: il piccolo di casa Ingebrigtsen ha tirato la gara, sacrificandosi e sfiancando i rivali, con l’obiettivo, probabilmente, di far trionfare uno dei fratelli maggiori, o nella speranza di una speciale tripletta. Ben presto però il 17enne si è accorto di avere in pugno la vittoria e di essere lui il fratello da celebrare. Jakob si è preso poi un piccolo rischio sul finale, sempre per l’amore familiare: negli ultimi metri si è infatti girato a guardare chi fosse l’avversario che stava cercando di superarlo, perchè, se fosse stato uno dei fratelli maggiori, probabilmente, gli avrebbe ceduto la vittoria. Così però non è stato a Jakob, il piccolo di casa Ingebrigtsen, è diventato grande, portando in alto l’onore della famiglia.