Wimbledon – Anderson da applausi: le parole di Kevin dopo la fida di quasi 7 ore con Isner sono da vero campione

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Kevin Anderson stremato ma sportivissimo: i complimenti del sudafricano all’avversario Isner al termine della semifinale di Wimbledon di questo pomeriggio durata quasi 7 ore

Un match durato sei ore e 41 minuti, quello di questa sera, a Wimbledon, valido per la semifinale dello Slam, tra Isner e Anderson. Ad avere la meglio è stato il 32enne sudafricano, che stacca quindi il pass per a sua prima finale di Slam in carriera. Felice e soddisfatto, ma stremato e sfinito, Anderson ha così commentato il suo successo al termine del match: “giocare in queste condizioni è davvero dura per tutti e due alla fine. E’ stato un rally alla fine, se fossi nella parte opposta non so come mi sentirei, mi piace dimostrare tutta la mia gioia ma mi spiace per l’avversario“.

Anderson ha mostrato tanta sportività, spendendo parole bellissime per il suo avversario, John Isner, incontrato ai tempi del college: “lui è un grande ragazzo, per essere onesto lui mi ha spinto ad avere la carriera che ho avuto, congratulazioni John per le semifinali che hai raggiunto e per quello che hai ottenuto nel tempo“.

Ho combattuto per ogni singolo momento per cercare di reagire, ho avuto due operazioni e penso adesso a mio papà che è stato mio coach da bambino“, ha continuato Anderson, ricordando i tempi in cui suo padre lo faceva allenare con la sinistra dopo che era stato operato.

Infine non poteva mancare un commento sulla finale di domenica e i metodi di recupero per arrivare in perfetta forma: “avrò sempre lo stesso protocollo, è chiaro che avrà l’occasione di giocare una finale in un torneo dello Slam, cercherò di competere al meglio ovviamente, certo che l’idea di giocare altre cinque ore alla fine, allo stesso tempo nonostante la stanchezza io sono alla prima finale in uno slam quindi devo cercare di recuperare, che sia Nadal o Djokovic in ogni caso, mi ricorderò per molto tempo quello che è successo oggi“.

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