Vincenzo Nibali si proietta alle prossime tre durissime tappe del Tour de France 2018, ecco il commento dello Squalo dello Stretto in vista del trittico delle Alpi
La nona tappa del Tour de France 2018 ha dato un assaggino ai ciclisti su ciò che li attende nelle prossime frazioni della Grande Boucle. Le tantissime cadute sul pavè di Roubaix hanno fatto assaggiare a più di un ciclista l’asfalto francese. Anche Vincenzo Nibali, nel caos della nona frazione, si è ritrovato ad un certo punto a terra, ma per fortuna il ciclista italiano si è rialzato e ciò non ha avuto ripercussioni per la classifica generale. Lo Squalo dello Stretto ha così commentato all’Ansa le prossime tre tappe, che si preannunciato dure e faticose: “siamo attesi da tre tappe assai dure e impegnative, sulle Alpi, ma bisognerà vedere cosa accade durante la corsa. Certo, bisognerà andare a tutta, come del resto abbiamo fatto finora. Le Alpi, in genere, sono più dure e selettive dei Pirenei, bisognerà vedere se si muove qualcuno, oppure se si aspetta l’ultima salita per attaccare. Pero’, il terreno c’è”.
Sul trittico alpino che lo aspetta poi Nibali individua i possibili rivali: “si è visto solo Daniel Martin sul Mur de Bretagne. Froome? Non so come sta. Dopo nove giorni mi trovo dove volevo. In queste tappe contava evitare trappole e dunque non perdere terreno. La mia squadra? Sono contento del lavoro che ha svolto. Ho letto alcune critiche, mi sono sembrate ingiuste per i miei compagni”.