Il corridore della Bahrain Merida ha analizzato la prima tappa del Tour de France, ringraziando i propri compagni per l’ottimo lavoro svolto
Undicesimo posto e buone sensazioni per Vincenzo Nibali al termine della prima tappa del Tour de France, il ciclista della Bahrain-Merida è riuscito a tenersi lontano dai guai e a chiudere bene la frazione d’apertura della Grande Boucle. Una situazione verificatasi grazie al lavoro dei compagni di squadra dello Squalo, abili a condurlo fino al traguardo senza particolari scossoni.
Soddisfatto Nibali nel post tappa, carico in vista dell’impegno di domani: “tanti velocisti sono qui per fare un ottimo sprint, lì davanti non si può stare in molti e quindi capita che poi qualcosa vada storto. Le strade sono molto difficili, ma piano piano ci abitueremo. Le sorprese negative sono sempre dietro l’angolo, Sonny Colbrelli e Heinrich Haussler hanno fatto un lavoro prezioso perché andasse tutto bene. È stata la classica tappa d’inizio del Tour, con una lunga fuga che è partita presto ed è stata ripresa soltanto a una decina di chilometri dall’arrivo. Poi è iniziata un’altra tappa con gli sprinter che hanno lottato per trovare la migliore posizione. Ho lottato per restare davanti soprattutto per evitare ulteriori rischi”.
