Vincenzo Nibali quarto al Tour de France: le sensazioni dello Squalo dopo il tappone di montagna di ieri a La Rosière Espace San Bernardo
Classifica stravolta, al Tour de France, dopo la tappa di ieri. Percorso corto, ma ricco di salite che ha cambiato la classifica generale della Grande Boucle, facendo ‘cadere’ Greg Van Avermaet che non è più maglia gialla. E’ Geraint Thomas il nuovo leader, seguito dal compagno di squadra Chris Froome e da Tom Dumoulin. Quarto invece Vincenzo Nibali, che ieri ha tagliato il traguardo nono.
“Lo avevo detto prima della partenza, il caldo non mi ha dato tanti problemi. Però sull’ultima salita il ritmo imposto da Sky è stato folle, veramente forte. C’è stato un momento in cui sono andato un attimo in debito, poi sono riuscito a recuperare, a ritrovare un buon ritmo. Però… nient’altro da dire“, ha commentato lo Squalo dello Stretto alla ‘rosea’ al termine della tappa.
“Non so bene che cosa mi lascia questa tappa. Abbiamo pagato dazio in tanti. Quintana, io, gli altri, rispetto al duo Sky e in parte a Daniel Martin. Però dai, ci sono ancora un po’ di tappe… non lo so nemmeno io. La condizione che ho mi ha aiutato. Ci sono state un paio di accelerazioni molto forti e ho sofferto. Poi ho respirato un attimo, la cosa mi è servita e ho ritrovato il ritmo come prima, abbastanza potente per riuscire a salire. Ma ormai il danno era fatto. Bisognava limitare quello che avevamo preso tra i meno quattro e i meno cinque chilometri. Ripensandoci, avrei potuto seguire Dumoulin. Poteva essere un buon alleato. Ma in mezzo alle maglie della Sky, nelle curve a ripetizione, non avevo visto che aveva allungato. Eravamo tutti in fila e non c’era spazio per passare. Quando l’ho visto era troppo tardi“, ha continuato il capitano della Bahrain Merida.